Per trasformare la sua villa in un rifugio antiaereo Kanye West finisce in tribunale
Kanye West non riesce proprio a stare lontano dai problemi. Dopo il divorzio da Adidas e lo scandalo veneziano, che lo ha coinvolto assieme alla moglie Bianca Censori, ora sembra che il rapper sia stato citato in giudizio da Tony Saxon, ex responsabile del progetto di ristrutturazione della sua casa di Malibu da 57 milioni di dollari. La motivazione sarebbe il licenziamento successivo ai dubbi sollevati dal project manager riguardo al piano ideato dal cantante, che voleva trasformare l'edificio in una sorta di rifugio antiaereo degli anni Dieci. Secondo la stampa internazionale Saxon avrebbe "espresso preoccupazione per l'estremo pericolo di tali azioni".
Il progetto di Kanye West
Le stranezze di Ye non sono certo una novità. Nei piani del rapper di Donda sembra ci fosse quello di demolire i bagni in marmo e tutte le pareti, rimuovere le finestre, l'impianto idraulico e l'elettricità e, infine, sostituire le scale con degli scivoli. West propose anche di portare all'interno della villa dei grandi generatori, richiesta a cui Saxon si oppose, preoccupato dal rischio di incendio. "Voleva solo piante, candele e luci a batteria. Voleva avere tutto aperto e buio", ha raccontato il responsabile del progetto, aggiungendo che tra le manie del cantante ci fosse quella di non essere "rintracciabile dal governo e nascondersi dai Clinton e dai Kardashian".
La denuncia e le accuse
Secondo la causa, depositata mercoledì presso la Corte Superiore della contea di Los Angeles , Saxon è stato assunto nel settembre 2021 e ha lavorato 16 ore al giorno nella casa sulla spiaggia progettata da Tadao Ando. Il manager è stato licenziato nel novembre del 2021 dopo essere stato minacciato dal musicista che ha affermato: "Se non fai quello che dico, non lavorerai per me, non sarò più tuo amico e mi vedrai solo in TV". Tra le accuse c'è anche il mancato pagamento per il lavoro svolto, avendo ricevuto il compenso solo per una settimana. Nella causa sono anche state menzionate le ore di lavoro richieste a Saxon che oltre alle 16 giornaliere aveva anche assunto il ruolo di custode e guardia di sicurezza 24 ore su 24 tutti i giorni, "dormendo sul pavimento mentre coordinava la ristrutturazione, usando un cappotto come lenzuolo improvvisato".