L’unica casa rotante al mondo è in vendita: quanto costa l’abitazione che cambia vista
In Nuova Zelanda c'è una casa che può ruotare su se stessa. Se ne discute in queste ore perché il proprietario, che l'ha costruita 35 anni fa, ha deciso di metterla in vendita. Il faro, questo il nome dell'abitazione a vetri, probabilmente scelto in onore del celebre romanzo di Virginia Woolf, si trova in una zona costiera di Auckland denominata Maraetai. Ma come fa questa abitazione a muoversi?
Come si muova la casa "giostra"
L'abitazione che ruota come una giostra è posta su una base cilindrica d'acciaio larga due metri: per compiere un giro, la casa, impiega 33 minuti. Progettata dall'ingegnere Don Dunick, l'idea di una casa rotante è nata su suggerimento dei suoi colleghi: vista la posizione sul mare, gli hanno suggerito di progettare un edificio che potesse godere della vista del mare o della natura che circonda la casa. "Il vantaggio è che si può cambiare la vista. Se di notte c'è una tempesta e non si vuole che la finestra della camera da letto sia illuminata, si può girare la casa", ha dichiarato al Guardian l'ingegner Dunick.
Per progettare l'abitazione sono stati necessari cinque anni. I problemi maggiori riguardavano la costruzione dei servizi come i tubi dell'acqua, dell'elettricità: anche questi dovevano ruotare quando la casa ruotava.
Il faro è in vendita: quanto costa
Carolyn Hanson di Sotheby's è l'agente immobiliare che gestisce la vendita della casa. Non si tratterà di una semplice compravendita: Il faro, infatti, è stato messo in vendita da una settimana ed è stato già sommerso di richieste e visitatori. Il prezzo di vendita della casa è di 1 milione di dollari neozelandesi, che corrispondo a 571.136 euro. Il costruttore della casa, Dunick, ha dichiarato al Guardian di voler tornare in Nuova Zelanda, per trascorrervi la pensione.
Il quotidiano britannico gli ha chiesto un commento sulla vendita della casa e l'ingegnere, ormai 80enne, ha dichiarato di essere al settimo cielo per la compravendita ed è convinto che i nuovi proprietari possano migliorare ancora il funzionamento de Il faro.