Com’è fatta la casa di Caterina Balivo arredata dalla sorella Sarah: “Una camera sembra un acquario”
Caterina Balivo vive e Roma col marito Guido Maria Brera e i figli Guido Alberto e Cora. La conduttrice, benché sia affezionata alla sua community e goda di un grandissimo affetto da parte dei fan, è sempre stata attenta a calibrare bene vita privata e immagine pubblica, preservando la sfera personale e familiare. Difatti, anche sui social sono poche le foto che riguardano la sua quotidianità al di fuori dell'ambito lavorativo, di quando è negli studi televisivi. La casa romana della conduttrice è stata arredata da sua sorella. Sarah Balivo è un architetto esperto in design d'interni: tra i suoi lavori più recenti anche la casa di Belén Rodriguez. A Fanpage.it ha svelato qualche dettaglio del lavoro fatto per Caterina.
Come è fatta la casa di Caterina Balivo
Sarah Balivo si è occupata sia della casa a Roma di Caterina Balivo e Guido Maria Brera che della loro casa al mare. La coppia ha un certo interesse per l'arredamento: "Mio cognato nonostante sia un uomo di Finanza, un uomo di numeri ha una profonda sensibilità per l'estetica in generale, sia arte che arredamento. È uno molto attento e soprattutto gli piace ricercare. Ovviamente c'è sempre la partecipazione di mia sorella Caterina, ma lei si fida completamente di me, non mette becco. Invece con mio cognato c'è più challenge e mi diverto. Basta poco per capire il gusto delle persone, forse è più facile quando il cliente non lo conosci perché dà meno per scontato che tu lo comprenda".
La casa romana è molto minimal, vive di forti elementi e dettagli scelti con attenzione: "Ho dato un refresh a una camera che ho reso un box-acquario, con una carta da parati che prende anche il soffitto: sembra di essere in un acquario tropicale. Detta così sembra kitch, ma in realtà non lo è, perché ha dei toni molto polverosi. È una stanza immersiva, devo dire che l'effetto è veramente wow, d'impatto. Con loro la sfida è stata soprattutto trovare dei dettagli, per esempio maniglie particolari. Anche per la loro casa al mare ho fatto delle camere immersive: con loro mi posso divertire nel creare delle camere che poi di base sono un po' gioco, perché sono riservate non a momenti di quotidianità, quindi possono essere anche non rilassanti del tutto".
Una zona su cui si è concentrata molto, qui come in ogni progetto, è l'ingresso: "Anche in una casa piccola si può creare qualcosa che possa stupire. Io di base mi faccio mandare molte foto: può essere anche un paesaggio per dire, tot cose che ti piacciono nella vita in generale e io da lì cerco di capire quello che vuoi raccontare o chi sei, perché poi la casa non deve raccontare nient'altro che quello che siamo. Per questo tengo moltissimo all'ingresso: è fondamentale che sia la rappresentazione massima della nostra personalità, perché è il nostro biglietto da visita".