Casa Livio, dove si trova e cosa ospita la dimora donata al FAI
Il FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano si arricchisce di due dimore storiche a Milano: Casa Crespi, situata in via Andrea Verga e Casa Livio– Grandi in via Olivetani, che verranno aperte al pubblico nel 2026. Le due case museo si uniscono alle altre sparse nel capoluogo lombardo: Poldi Pezzoli, Museo Bagatti Valsecchi, Villa Necchi Campiglio e Casa museo Boschi Di Stefano. È un nuovo passo per gli obiettivi che si è prefisso il FAI: sensibilizzare la popolazione con nuovi luoghi di cultura e di svago. Nello specifico saranno dedicate alla comprensione ascolto della musica e al disegno.
Dove si trova e come è fatta Casa Livio
Poco distante da Casa Crespi, questa dimora storica si trova in via degli Olivetani, tra San Vittore e il Museo della Scienza e della Tecnica. Si tratta di un piccolo borghetto accessibile da Via degli Olivetani 12 ed strutturata in tre fabbricati indipendenti che circondano una corte-giardino: una villa in stile neo-cinquecentesco, una grande casa in stile neo-quattrocentesco e un terzo edificio più piccolo in stile eclettico-tudor. Acquistata da Riccardo Livio poco prima degli anni Venti del Novecento è stata ereditata dalla famiglia Grandi, che si è distinta per la passione per l'arte e il collezionismo.
Cosa ospiterà Casa Livio
Il piano terra della dimora sarà dedicato proprio alla famiglia Grandi e al loro contributo alla cultura e all'arte. Salendo al primo piano, invece verrà esposta l'importante collezione che la famiglia ha raccolto negli anni, dai disegni di Veronese, Cosway e Albertolli alle incisioni di Mantegna, Rembrandt, Tiepolo e Botticelli. Nella Casa museo, inoltre, saranno organizzati laboratori e workshop dedicati al disegno come pratica in grado di educare all’osservazione e alla comprensione dell’arte.
"Grazie alla gestione del FAI e alle esperienze legate alla musica e al disegno, questi luoghi contribuiranno ad accrescere l’attrattività della nostra città. Attraverso le collezioni Bagutta e Grandi si accenderà una nuova luce anche sul mecenatismo delle famiglie di imprenditori milanesi e sui loro preziosi lasciti", ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala.