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Uova di Pasqua, quali sono quelle che fanno meno male? Lo abbiamo chiesto a un nutrizionista

Non tutte le uova sono uguali: fondenti, al latte, al pistacchio, ai lamponi o artigianali, il dietista ci spiega tutte le differenze e come concederci un piccolo peccato di gola senza rinunciare alla dieta.
Intervista a Dott. Loreto Nemi
Dietista e docente presso l’Università Unicamillus di Roma
A cura di Francesca Parlato
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Fondente, al latte, al cioccolato bianco, al caramello salato, con i pistacchi, con la granella di nocciola, con la gianduia o pralinato, al lampone (solo per i più chic), fatte da maître chocolatier o artigianale o (orrore! come direbbe lo chef Barbieri) industriale. Le uova di Pasqua hanno invaso i supermercati (e pure Instagram e TikTok) da più di un mese e finalmente Pasqua è arrivata e possiamo cedere a uno dei nostri vizi capitali preferiti. Oltre al gusto però sarebbe bene tenere conto anche delle differenze nutrizionali. Non tutte le uova sono uguali. Anche se persino le fondenti al 70% presentano un quantitativo calorico elevato, altre risultano essere meno bilanciate a causa di alcuni componenti non proprio salutari. "Partiamo dal fatto che ogni uovo ha una base che può essere fondente, al latte o bianco – spiega a Fanpage.it il dietista Loreto Nemi – E la base, che costituisce la parte principale dell'uovo, influisce sulla quantità di zuccheri e percentuale di cacao presente. La quantità di zuccheri fa sicuramente la differenza in termini di calorie ma anche per quel che riguarda l'equilibrio con gli altri elementi. Facciamo un esempio: l'uovo che ha la base fondente ha una percentuale di cacao maggiore rispetto allo zucchero e questo vorrà dire una migliore modulazione della risposta glicemico-insulinemica (anche se in termini di calorie magari non cambia molto)". Se ancora avete la possibilità di scegliere quale farvi regalare o comprare abbiamo chiesto al dietista di spiegarci tutte le caratteristiche nutrizionali dei vari tipi di uova in circolazione.

Uova al cioccolato fondente: la scelta migliore

Lo sappiamo già, è la migliore scelta che possiamo fare. Più la percentuale di cacao è alta più sono i vantaggi che l'uovo ci porterà. "L'ideale sarebbe con una percentuale di cacao dal 70% in poi: questo ci assicura una presenza importante di composti antiossidanti e antinfiammatori come i polifenoli. Poi troviamo il triptofano un precursore della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. Diciamo che la cioccolata fondente assolve chimicamente benissimo questa funzione di modulazione del tono dell'umore. Poi è ricca di magnesio e ha degli effetti positivi anche sul bilanciamento tra colesterolo buono e cattivo". Meno consigliata invece la cioccolata al latte o bianca. "Chiaramente quella al latte contiene più zuccheri e meno cioccolato fondente e per questo perdiamo quell'aspetto funzionale del cacao. Quella bianca non contiene affatto cacao, ma solo burro di cacao e per questo è assente qualsiasi componente antiossidante e antinfiammatoria".

I benefici della frutta secca nelle uova al pistacchio o alle nocciole

Che la frutta secca sia un toccasana per la salute ormai lo sanno anche i muri. Ma riesce a sprigionare i suoi effetti magici anche quando è incorporata in un uovo di cioccolato? "I semi oleosi come pistacchi, nocciole, mandorle sono ricchi di proteine vegetali e di grassi buoni, il pistacchio in particolare è anche una fonte di fibre. E sicuramente aggiungono qualcosa di salutare all'uovo di Pasqua. Ovviamente non dobbiamo dimenticarci che pur sempre di cioccolato e zuccheri si tratta". In questo caso potremmo dare uno sguardo più approfondito alle etichette per capire il bilanciamento tra zuccheri e frutta secca.

Il sapore del caramello salato

Da qualche anno il caramello salato è in tendenza. Lo propongono gli chef più raffinati e anche le industrie alimentari. È una chicca di piacere per le persone a cui piacciono i contrasti che non si tirano indietro davanti agli abbinamenti più insoliti. "Però, al di là del sapore, che può sicuramente ingolosire, non dimentichiamoci come si fa il caramello salato. La ricetta ha tre ingredienti: zucchero, panna o burro e sale. Inutile spiegare che siamo in presenza di ingredienti decisamente poco sani. Concediamocelo ma senza esagerare".

Uova ai frutti di bosco

Questo è solo per i più chic, per chi segue le persone giuste su Instagram, ama le pasticcerie milanesi antiche e si vuole fare un regalo di Pasqua importante. L'uovo ai frutti di bosco. "Anche in questo caso, come per la frutta secca, la frutta di bosco, mirtilli, more, lamponi, è sicuramente un ingrediente salutare, ricco di antiossidanti. In particolare i frutti di bosco sono ricchi di antocianine e flavonoidi. Le antocianine sono proprio quelle che conferiscono il classico colore scuro alla frutta. Se aggiunte ad un uovo al cioccolato fondente hanno sicuramente un effetto positivo sulla salute. Tra gli effetti principali: riduzione stress ossidativo, protezione cardiovascolare e un'azione in generale antinfiammatorie".

I pregi delle uova artigianali

Decorazioni personalizzate, ingredienti scelti. Anche se il prezzo è più elevato le uova artigianali hanno dei vantaggi. "Nella produzione artigianali c'è sicuramente una maggiore attenzione alla qualità a differenza di quelli della grande distribuzione, più attenta alla gestione dei costi. Il trucco è sempre leggere le etichette nutrizionali. Spesso un uovo di una cioccolateria artigianale non prevede emulsionanti o grassi diversi dal burro di cacao. Un uovo della GDO diventa un prodotto ultraprocessato con la presenza di ingredienti extra, soprattutto di grassi diversi (come olio di palma o di colza) rispetto al burro di cacao il grasso naturalmente presente nel cioccolato." 

Uova di cioccolata: come e quanto mangiarle

Il segreto è mangiarne un po' per volta. Prolungare il piacere e non fare tutta una festa. "Evitiamo di mangiare un uovo intero alla fine del pranzo di Pasqua, già di per sé ricco e abbondante. Mangiamo un pezzetto a colazione o durante gli spuntini. Anche se il cioccolato fondente ha degli effetti positivi – antiossidanti, antinfiammatori, influisce sul nostro buonumore – è comunque un dolce e come tale dobbiamo trattarlo. Io direi che la quantità ideale potrebbe essere 20 grammi al giorno (non sono pochi, provate a pesarlo) e di mangiarlo agli spuntini o come coccola prima di andare a dormire". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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