Sos mani secche e screpolate: come scegliere le creme adatte e fare attenzione ai gel disinfettanti
Appena le temperature si abbassano le mani si screpolano. Soprattutto se andiamo in motorino e non indossiamo i guanti o se per riscaldarci le mettiamo sotto l'acqua calda. Il colore cambia, al tatto sono ruvide, si formano dei piccoli taglietti e hanno un aspetto davvero poco sano. "In inverno le basse temperature, il vento, gli ambienti riscaldati e scarsamente umidificati come anche le brusche variazioni della temperatura nel passaggio tra gli ambienti chiusi e l’aria aperta sono nemici della nostra pelle. – spiega a Fanpage.it la dermatologa Manuela Carrera – Ricordiamoci che la principale funzione della pelle è proteggerci dalle sostanze esogene e dall’eccessiva perdita di acqua. Questa fondamentale funzione barriera viene inficiata dalle aggressioni che il clima invernale comporta e ne deriva la comparsa di secchezza, desquamazione, screpolature e talvolta anche prurito".
Cosa succede alla pelle delle mani in inverno
Il problema è l'acqua. Se abbiamo le mani screpolate, se sono secche e ruvide dipende tutto da un problema di idratazione. "L’acqua presente nell’epidermide proviene dal derma sottostante. Il derma contiene il 70% della riserva idrica della cute, questa quota non viene intaccata dagli eventi esterni ma dipende principalmente dallo stato di idratazione dell’intero organismo e dall’efficienza della sintesi proteica da parte dei fibroblasti. A livello del derma l’acqua viene trattenuta in parte grazie alla presenza dei glicosaminoglicani (ad esempio l’acido ialuronico), molecole idrofile in grado di legare grandi quantità di acqua a livello della matrice extracellulare ed in parte grazie alle proteine strutturali (principalmente il collagene). In condizioni normali lo strato corneo della cute presenta un alto contenuto di acqua tra il 20 ed il 35%. Quando il livello di idratazione del corneo scende al di sotto del 20% la superficie cutanea diventa secca, ruvida, tende a desquamarsi e talvolta anche a fissurarsi. Il danneggiamento dei lipidi del corneo (i principali responsabili dell’effetto barriera della cute) è legato alle aggressioni climatiche e ambientali invernali ed è quello che porta alla disidratazione dell’epidermide".
Mani secche: disinfettanti si o no?
Con il Covid abbiamo imparato quanto sia importante l'igiene delle mani e quasi tutti ormai abbiamo sempre un disinfettante nella borsa. Ma quando abbiamo le mani secche o screpolate siamo sicuri che sia una buona idea versarcene abbondanti dosi sui palmi? "Le mani, ormai lo sappiamo tutti, sono veicoli di infezioni. Ma quando la pelle è secca e tende a fissurarsi l'uso di questi prodotti può diventare un problema. I più diffusi gel antisettici contengono una sostanza che si chiama ipoclorito di sodio che è in grado di distruggere virus e batteri ma ha anche un forte potere irritante e sgrassante (pensiamo ai lipidi del corneo) che è in grado di danneggiare ulteriormente la barriera cutanea, peggiorando la disidratazione e l'infiammazione della pelle delle mani. Lo stesso discorso vale per i disinfettanti a base di alcool etilico. Ciò non significa che non dobbiamo disinfettarci le mani ma bensì che dobbiamo ancor di più curare la secchezza della pelle delle mani e soprattutto prevenirla".
Come prevenire e curare le mani screpolate
Per evitare che le nostre mani si secchino e vadano incontro a desquamazione oltre a ricordarci di mettere sempre i guanti in borsa ci sono alcune regole da seguire, a partire dall'uso di detergenti adatti. "Evitiamo i comuni saponi, sono spesso ricchi di tensioattivi anionici che hanno un’azione delipidizzante e danneggiano la funzione di barriera cutanea. Scegliamo oli detergenti contenenti tensioattivi delicati ed arricchiti di sostanze idratanti e liporestitutive". E poi cerchiamo di usare anche più volte al giorno una crema in grado di preservare la nostra barriera cutanea. "Serve una crema che abbia una doppia funzione: ripristinare la barriera e ridonare il giusto grado di idratazione all'epidermide". Ci sono alcuni ingredienti che fanno al nostro caso. "Le ceramidi rappresentano senza dubbio i ristrutturanti di barriera più efficaci, nel corneo occupano gli spazi interstiziali tra le cellule cementandole tra di loro. Attualmente si ottengono per via biotecnologica dal lievito o si utilizzano quelle vegetali o di origine completamente sintetica. – continua Carrera – Altri lipidi impiegati sono: lo squalene derivante da oli vegetali come olio di oliva, di riso e di germe di grano, l'olio di borragine, l'olio di ribes nero, l’olio di enotera, olio di avocado, olio di canapa caratterizzati da un contenuto elevato in acidi grassi polinsaturi linoleico e linolenico. E poi i burri e le cere, come quello di karitè, di cacao, cera d’api". Per regolare invece la quantità di acqua si utilizzano invece altri tipi di sostanze: "Si tratta di umettanti e filmogeni. I primi agiscono attraverso un meccanismo igroscopico, legano l’acqua presente nel prodotto cosmetico e quella proveniente dall’umidità ambientale e la trattengono nello strato corneo. I più utilizzati sono il glicerolo, l’acido ialuronico, il collagene, il pantenolo, la trimetilglicina ma anche l’urea e gli alfaidrossiacidi (acido glicolico, acido lattico) purchè usati a concentrazioni inferiori al 10% poiché a concentrazioni superiori hanno invece attività esfoliante. I filmogeni invece riducono la perdita idrica transepidermica mediante un film occlusivo. Si utilizzano i siliconici e le cere".
Le maschere per le mani da fare in casa
Se in questi giorni più freddi abbiamo voglia di regalarci una coccola per le nostre mani possiamo preparare delle maschere idratanti ottime anche per il viso. "Possiamo prepararne una a base di avocado e una con l'uovo. L'avocado è ricco di vitamina E e di carotenoidi precursori della vitamina A, di fitosteroli e acido oleico. Ingredienti che ne fanno uno splendido alleato per la cura della secchezza della pelle. Per prepararla basta schiacciare la polpa di un avocado maturo e aggiungere un cucchiaio di miele (che è un emolliente naturale, ricco di proprietà lenitive). Il composto cremoso ottenuto va tenuto come impacco sulle mani per circa 20-30 minuti". Per la maschera a base di uovo ci servirà un tuorlo, del miele e un cucchiaio di olio evo. "Il tuorlo d'uovo è ricco di acidi grassi insaturi tra cui l’acido linoleico, e contiene inoltre carotenoidi, minerali e vitamine, l’olio d’oliva presenta un concentrato di sostanze amiche della pelle: vitamina E, vitamina A, acidi grassi, fitosteroli. Per prepararla basta sbattere il tuorlo insieme agli altri ingredienti e lasciarla in posa, anche in questo caso, per una ventina di minuti".