Le proprietà benefiche dei semi di girasole: riducono la stanchezza e aiutano il sistema immunitario
I semi di girasole possono essere inseriti nel gruppo della frutta secca e dei semi oleosi e fanno parte della famiglia delle Composite. Essendo ricchi di grassi insaturi, i cosiddetti "grassi buoni", e di proteine, lipidi e glucidi forniscono un elevato apporto calorico. Questi semi nascono dalla pianta di girasole e hanno un gusto che ricorda quello della frutta secca. Quelli decorticati, ossia privi della buccia dura, possono essere utilizzati in cucina per condire e arricchire insalate, zuppe o anche per insaporire piatti a base di carne e di pesce. Quali sono le proprietà benefiche di questi semi e quanti se ne possono mangiare ogni giorno?
Semi di girasole: proprietà nutrizionali
Ricchi di proteine e lipidi, i semi di girasoli sono utilizzati spesso come tocco in più per guarnire diversi piatti. I carboidrati e le fibre sono presenti in grande percentuale, così come i grassi che però sono grassi buoni. La grande presenza di vitamina E rende questi semi degli ottimi antiossidanti, che sono ricchi anche di vitamina B, ferro, rame, fosforo e magnesio. I valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto corrispondo a 590 kcal, di cui 49,3 grammi di acidi, 22,5 grammi di proteine e 12,3 grammi di fibre.
Quali sono i benefici dei semi di girasole
I semi di girasole hanno notevoli proprietà benefiche per l'organismo. Migliorano la glicemia, grazie alla presenza di fibre, poiché regola il livello di zuccheri nel sangue: proprio in correlazione al regolamento dello zucchero, questi semi sono validi alleati anche per coloro che sono affetti da diabete di tipo 2. Tra gli altri benefici non possiamo non menzionare l'importante ruolo che svolgono nel tenere a bada i livelli di colesterolo nel sangue, migliorando le condizioni dell'apparato cardiovascolare, grazie alla presenza dell’acido oleico, degli steroli vegetali e dell’acido linoleico.
Ma le proprietà dei semi di girasole non sono finite qui. Aiutano a regolare la funzione intestinale, potenziando la flora batterica con batteri buoni, aiutano a ridurre il senso di affaticamento e stanchezza, riducono le infiammazioni, proteggono il sistema immunitario e migliorano la pressione arteriosa. Inoltre, i semi di girasole aumentano la dopamina, ossia quell'ormone che stimola anche il desiderio sessuale.
Quanti semi di girasole si possono mangiare al giorno
Essendo ricchi di grassi, seppur insaturi, i semi di girasole hanno un elevato apporto calorico. Inserirli in una dieta bilanciata e sana può aiutare a rendere la nostra alimentazione ancora più corretta. Per questo è meglio non esagerare nel consumarli, soprattutto se si sta seguendo una dieta ipocalorica, nonostante le loro proprietà benefiche. Per questo la porzione standard consigliata al giorno è di 20-30 grammi.
I vari utilizzi dei semi di girasole
Gli utilizzi in cucina dei semi di girasole sono vari: possono essere consumati come snack come qualsiasi altro tipo di frutta secca oppure potete aggiungerli alla vostra colazione insieme a muesli e frutta fresca. Potete accompagnare la porzione di frutta che mangiate durante uno spuntino per renderla più saziante e, se amate cucinare dolci, focacce o altri prodotti lievitati potete inserirli nell'impasto.
Olio di semi di girasole: le sue proprietà
Dai semi di girasole può essere ricavato l'olio di semi di girasole. Come i semi, anche questo è una buona fonte di grassi buoni e può essere un valido condimento, soprattutto per friggere. È un antiossidante per via della presenza della vitamina E. Tra gli altri benefici dell'olio di semi di girasole troviamo proprietà antinfiammatorie, antitumorali e antibatteriche. Come i semi, anche l'olio aiuta a ridurre il colesterolo cattivo nel sangue.
I semi di girasole da mangiare si possono piantare?
I semi di girasole sono commestibili ma possono essere anche piantati. Come per ogni pianta, il primo step importante è preparare il terreno lavorandolo anche con compost o qualsiasi altro tipo di concime. I semi per la fioritura vanno messi a 2-3 cm di profondità e per riuscire ad avere un fioritura corretta è bene lasciare spazio, almeno 40 cm, tra una pianta e l'altra. Dopo otto ore i semi dovrebbero iniziare a germogliare.