Qual è l’orario migliore per fare colazione: la nutrizionista spiega quando mangiare al mattino
L'importanza della colazione è ormai assodata. Iniziare la giornata bevendo frettolosamente un caffè accompagnato da qualche biscotto è un'abitudine da evitare; infatti, bisogna consumare un pasto abbondante e saziante, che sia in grado di dare l'energia necessaria per affrontare gli impegni scolastici o lavorativi. Il proverbio popolare "Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero", sembra quindi essere approvato anche da dietologi e nutrizionisti, che consigliano di fare un pasto abbondante e bilanciato la mattina. La dottoressa Serena Caronni, nutrizionista, ha raccontato a Fanpage.it quali siano le regole da seguire per una colazione perfetta.
A che ora fare colazione
"Non c'è un orario preciso in cui è preferibile consumare il primo pasto della giornata, dipende dai ritmi e dagli orari lavorativi di ognuno", ha spiegato la dottoressa Caronni ai microfoni di Fanpage.it. "La notte è il periodo di digiuno più lungo nelle 24 ore, e la colazione è l'occasione per riattivare le funzioni metaboliche".
Per questo è bene mangiare non appena ci si sveglia, di prima mattina, per dare il giusto apporto nutritivo al copro. Non si può quindi determinare un orario standard, ipoteticamente si potrebbero identificare dal momento della cena. "Se si considera di non cenare troppo tardi, per evitare che il pasto interferisca sul sonno, si possono calcolare 10-12 ore di digiuno".
Come fare se non si ha appetito appena svegli
Se, come accade in alcuni casi, si fa fatica a mangiare poco dopo essersi alzati la dottoressa consiglia una colazione leggera, con un paio di fette biscottate, a patto però che sia integrata da uno spuntino programmato durante la mattinata. Si può anche provare a consumare una cena un po' meno abbondante, per evitare che il senso si sazietà si prolunghi troppo.
Svegliarsi tardi: meglio fare colazione o aspettare il pranzo?
"L’ideale è svegliarsi e affrontare la giornata durante le ore di sole, seguire il ritmo circadiano, fare pasti, andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora", ha premesso la dottoressa. "In caso di necessità se ci si sveglia tardi e poi si ha in programma di pranzare abbastanza presto conviene fare un piccolo spuntino appena svegli e poi passare direttamente al pranzo. In ogni caso va assecondato il proprio senso di fame".
Colazione dolce o salata?
Le questioni sulla colazione poi sono svariate? Meglio dolce o salata? Quali alimenti hanno un maggior potere saziante? "L’importante è optare per un pasto completo e in grado di darci il giusto livello di energia per affrontare la giornata, a livello metabolico una non è meglio dell'altra", ha commentato la dottoressa Caronni. "Il rischio della colazione dolce è che sia troppo ricca in zuccheri semplici, quindi meglio optare per un bicchiere di latte, dello yogurt o del kefir, che può aiutare anche il benessere intestinale, accompagnati da pane, o fette biscottate con crema di nocciole e marmellata e granola. Se si ha più tempo ci sono opzioni più elaborate come può essere un pankcake con il miele o le crepe dolci".
Per quanto riguarda la colazione salata la dottoressa ha affermato: "Da un lato potrebbe essere benefica perché più saziante, essendo più proteica: si possono mangiare uova, affettati, formaggi o salmone affumicato. Il rischio è che si abbondi nella consumazione di questi alimenti e che si assumano con una frequenza settimanale troppo elevata". La conclusione dell'esperta è che variare sia la cosa migliore: "Se capita di svegliarsi più tardi si può fare un avocado toast con spremuta d’arancia; se si è più di fretta può essere una buona idea lo yogurt con la granola o della frutta secca, che aumentano sia la parte di fibre che quella proteica e la rende più saziante".