Perdita di capelli stagionale? Niente panico, l’esperto dice che è fisiologica e che ricresceranno
L'autunno è arrivato, con tutta la malinconia che la fine della bella stagione comporta e con il dramma che vive ogni donna: la caduta stagionale dei capelli. Niente panico, è un fatto fisiologico e non bisogna allarmarsi, il cosiddetto "periodo delle castagne" dura circa un mese e mezzo e va accettato con serenità senza ricorrere a particolari rimedi dato che con la stagione cambiano anche i nostri capelli. "È un fatto correlato a un ricordo darwiniano, come gli animali a seconda del periodo acquisiscono il manto invernale o estivo, la stessa cosa accade agli esseri umani", ha spiegato a Fanpage.it Marta Carlesimo, specialista in dermatologia del Dipartimento di scienze cliniche internistiche anestesiologiche e cardiovascolari della Facoltà di medicina e odontoiatria all'Università Sapienza di Roma. Si tratta quindi del naturale ciclo di vita del capello, che cade nella sua fase finale, pronto a essere sostituito da quello nuovo.
La fasi di crescita del capello
Come ha spiegato la Dottoressa, il ciclo di vita di un capello si divide in tre parti: angen, catagen e telogen. La prima fase è quella di crescita vera e propria del capello, che determina la lunghezza del fusto e può durare fino a sette anni, questa è seguita dalla catagen, un periodo di passaggio in cui il capello smette di allungarsi per poi culminare nel terzo stadio. La telogen è quindi la fase finale, quella in cui il follicolo pilifero si disattiva e alla ripresa dell'attività inizia la crescita del capello nuovo che, uscendo, farà cadere quello vecchio. Il cambio di stagione è il periodo in cui molti capelli hanno concluso il loro ciclo, ed è per questo che ne aumenta la perdita.
Come ridurre la perdita dei capelli
Non serve ricorrere a rimedi "fai da te", a shampoo o prodotti particolari per arrestare questo processo. Essendo un momento fisiologico e naturale questi interventi esterni non migliorerebbe la situazione che va invece accettata con serenità, con la consapevolezza che il capello nuovo è pronto a crescere. L'esperto ha quindi raccontato che non bisogna lasciarsi sedurre da pubblicità ingannevoli di prodotti che si propongono come una miracolosa soluzione perché, come abbiamo visto, non è che questa non ci sia, semplicemente non serve. Anche gli integratori non hanno particolare utilità, anzi, un eccesso di nutrienti potrebbe portare a un effetto negativo e un risultato opposto.
Cosa mangiare per avere dei capelli sani
"È sicuramente necessaria una dieta bilanciata e un apporto nutrizionale corretto, che ha effetti positivi sul capello come nel resto del nostro corpo", ha affermato la dermatologa, che ha proseguito spiegando quali sono le sostanze nutritive che più incidono sulla chioma. Elementi che possono contribuire alla salubrità del cuoio capelluto e quindi del fusto che ne viene fuori sono sicuramente amminoacidi solforati, oligoelementi, contenuti in grandi quantità nella frutta secca come le noci, ma anche in carne, legumi e cereali. Anche le proteine sono ovviamente importanti per il regolare funzionamento del nostro organismo, che incide quindi anche sulla saluta della nostra chioma, sia quelle vegetali che quelle animali, oltre che ovviamente un buon apporto vitaminico, dettato dall'assunzione di frutta e verdura. Per il resto poi basta aspettare, il cambio di stagione passerà, e con lui smetteranno anche di cadere più capelli del solito.