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Perché vi siete sempre lavati i denti nel modo sbagliato

Dall’ordine in cui svolgere le azioni a quali prodotti usare, ecco i consigli degli esperti per una corretta igiene orale.
A cura di Giusy Dente
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Lavare i denti è un'azione che impariamo piccolissimi, una buona abitudine che i genitori ci insegnano per impostare da subito una corretta igiene orale, da mantenere poi per il resto della vita. È un gesto quotidiano semplice, che entra a far parte della routine giornaliera: eppure, nella sua semplicità, è possibile anche sbagliare. Un po' per pigrizia, un po' per errate convinzioni, non tutti si lavano i denti nel modo corretto, quello che realmente tutela la salute orale.

Come lavare i denti nel modo giusto

Quattro sono gli elementi alla base di una buona igiene orale:

  1. lavare i denti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro
  2. usare il filo interdentale una volta al giorno
  3. seguire una dieta sana
  4. sottoporsi a visite regolari dal dentista

Sono i consigli del dott. Matthew Messina, professore associato presso l'Ohio State University College of Dentistry e portavoce dell'American Dental Association, che alla CNN ha ribadito quanto sia importante avere una corretta igiene orale. Non è solo una questione estetica, benché faccia piacere alla vista poter sfoggiare denti bianchi e puliti. E soprattutto, un alito fresco e profumato. Ma ha a che fare con la salute, per prevenire malattie gengivali e parodontali, che possono poi avere a loro volta ripercussioni sulla salute di altre parti del corpo. L'esperto ha spiegato che i vari passaggi (spazzolare i denti, usare il filo interdentale, usare il collutorio) servono a controllare i batteri sui denti: "Dobbiamo agitarli e allontanarli e anche ridurre la quantità di cibo di cui si nutrono". I batteri sui denti, infatti, agiscono bruciando gli zuccheri e producendo acido, che dissolve lo smalto dei denti. Quest'ultimo, una volta indebolito, causa carie. Invece ridurre il tempo in cui i batteri hanno accesso agli zuccheri sui denti e usare prodotti al fluoro può aiutare a prevenire tale degradazione.

L'ordine in cui si effettuano i diversi passaggi ha un suo senso e non andrebbe stravolto né andrebbero saltati i passaggi della sequenza. Bisogna iniziare usando il filo interdentale per rimuovere i detriti dagli spazi tra i denti, che possono poi essere rimossi alla perfezione spazzolando i denti. Non il contrario. "Non ci sono stati molti studi scientifici, ma questo è in un certo senso lo standard di pratica accettato in tutta la professione", ha affermato la dott.ssa Michaela Gibbs, professoressa e preside associato di affari clinici e pratica professionale presso la Facoltà di Odontoiatria dell'Università del Colorado. Quindi spazzolino e filo interdentale servono entrambi, l'uno non sostituisce l'altro. Secondo la dott.ssa Rocio B. Quinonez, preside associato del corso di studi presso la facoltà di odontoiatria Adams dell'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, il primo si prende cura del 60% della superficie dei denti, il secondo del restante 40%. Contrariamente a quanto fanno molti, il dentifricio non andrebbe risciacquato: i sorsi d'acqua per togliere i residui sono superflui, secondo Gibbs. "La cosa fondamentale è trattenere sui denti quanto più fluoro possibile dal dentifricio dopo averli lavati – ha detto – Dopo averli lavati con il dentifricio al fluoro, non dovresti risciacquare, perché l'intero beneficio del fluoro si realizza solo se rimane sui denti per almeno 30 minuti dopo averli lavati".

"Più a lungo il fluoro rimane sui denti, maggiore è l'effetto che ha – ha aggiunto Messina – Non a caso raccomando di lavarsi i denti per ultimi dopo colazione e prima di andare a letto, perché sono i momenti in cui abbiamo più tempo prima di mangiare di nuovo qualcosa che potrebbe disturbare il fluoro rimasto sui denti". Se si desidera bere un bicchiere d'acqua, Gibbs consiglia anche di non farlo subito dopo aver lavato i denti, in modo che il fluoro possa prima penetrare bene nella superficie del dente. Bere acqua è comunque un gesto importante, perché aiuta a lavare via i detriti, ma ripristina anche un normale equilibrio del pH in bocca che può essere alterato mangiando e bevendo, rendendo più suscettibile alle carie. I migliori dentifrici sono quelli al fluoro e senza alcol. Per quanto riguarda gli spazzolini, spesso si consigliano quelli elettrici ma il tradizionale manuale va benissimo ugualmente. "Se ti lavi i denti due volte al giorno, usi il filo interdentale una volta al giorno, segui una dieta sana e vai regolarmente dal dentista, non ci sono dubbi: è tutto sotto il tuo controllo" ha concluso Messina.

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