Perché ridurre l’uso dei social può migliorare l’umore
Da quando i social sono entrati "di prepotenza" nella quotidianità, le nostre normali abitudini sono cambiate in modo drastico e non solo perché risultiamo reperibili praticamente in ogni momento. È ormai quasi impensabile trascorrere un'intera giornata lontani dallo smartphone, dalle notifiche, dallo scrolling ossessivo e la cosa influenza non poco i nostri livelli di stress. A quanti, ad esempio, è mai capitato di rattristarsi o di sentirsi inadeguato di fronte le foto e le Stories da sogno di qualche followers che non perde occasione per documentare la sua apparente vita perfetta? La cosa che in pochi immaginano è che usare i social soprattutto prima di andare a dormire o appena svegli ha degli effetti negativi evidenti sull'umore. Come fare per risolvere il problema?
Perché l'uso dei social provoca stress
Una delle abitudini quotidiane più diffuse al mondo è scrollare più o meno distrattamente i social prima di andare a dormire e appena svegli, peccato solo che la cosa peggiori il proprio umore in modo evidente. Si viene bombardati da una miriade di informazioni, da quelle lavorative a quelle di piacere, ma inconsapevolmente ci si "auto-sottopone" a un incredibile stress, visto che l'attività di elaborazione richiede molta energia e risorse mentali (in un momento che dovrebbe essere dedicato al relax). Il risultato? Si rovina il sonno o il risveglio. A proporre il rimedio perfetto per dire addio a quest'abitudine è stato Zack Kornfeld, il co-conduttore del podcast The TryPod, che ha spiegato di aver sostituito il controllo mattutino del telefono con una partita di pickleball e di aver così cominciato a dare il via alle giornate col buonumore.
Cominciare la giornata senza social: perché farlo?
Sebbene a primo impatto l'idea di non essere costantemente aggiornati possa provocare una sorta di "terrore", in verità col tempo riuscirebbe a far ritrovare la serenità. A spiegare scientificamente le motivazioni nascoste dietro questo fenomeno è stata Pamela Rutledge, direttrice del Media Psychology Research Center. Secondo lei impegnarsi in qualcosa nel mondo "reale" piuttosto che in quello virtuale dona agli individui la sensazione di avere potere sulla propria vita e sulle proprie decisioni. Come se non bastasse, la luce blu emessa dagli smartphone favorisce la produzione di cortisolo, l'ormone dello stress, dunque sarebbe bene ridurre in modo drastico il tempo trascorso davanti allo schermo nell'arco dell'intera giornata. Iniziare la mattinata senza social, in particolare, genererebbe emozioni positive, permettendo di essere più produttivi, più allegri, più resilienti e più aperti a nuove esperienze.