Perché gli adolescenti dovrebbero ridurre l’uso di integratori proteici
Frullati, barrette, polveri, integratori, yogurt e bevande: sono sempre di più i prodotti proteici in commercio, essenziali per chi segue una specifica dieta in cui bisogna assumere bassissime dosi di grassi e carboidrati. Se da un lato rappresentano la soluzione ideale per coloro che, sotto consiglio di un nutrizionista, non hanno tempo per cucinare cibi contenenti elevati livelli di proteine, dall'altro potrebbero rivelarsi rischiosi per gli adolescenti. Stando a nuovi dati scientifici, infatti, gli integratori proteici avrebbero degli effetti negativi sulla normale crescita di un teenager.
Perché non sempre i prodotti proteici non sono i più sani
Secondo un nuovo sondaggio nazionale del CS Mott Children's Hospital, 2 genitori su 5 hanno figli che hanno assunto integratori proteici tutti i giorni o a giorni alterni nell'ultimo anno. Il 46% dei ragazzi lo fa per aumentare la massa muscolare, mentre il 36% delle ragazze li usa per velocizzare la perdita peso, sostituendo un normale pasto con una bevanda a base di proteine. L'unico piccolo inconveniente di questa abitudine? Il più delle volte non si prova neppure a seguire un'alimentazione "naturale" a base proteica, ci si limita solo a usare le barrette in sostituzione ai cibi "normali". "Il marketing può portare a credere che una maggiore quantità di proteine implichi che un prodotto sia più sano, ma non è necessariamente vero. Un prodotto sano è equilibrato, dunque contiene proteine ma anche fibre e altri nutrienti essenziali ma pochissimo zucchero e caffeina", ha spiegato Sarah Clark, ricercatrice presso l'Università del Michigan.
Gli effetti negativi sull'età dello sviluppo
Gli integratori proteici non sono la soluzione per perdere peso o aumentare la massa muscolare, soprattutto quando non vengono inseriti in una dieta sana creata in base alle esigenze di un adolescente. È raro, infatti, che un professionista consigli ai teenager di assumere livelli di proteine tanto elevate, visto che le dosi giornaliere raccomandate fino a prima dei 18 anni sono di 46 grammi al giorno per le femmine, 52 grammi al giorno per i maschi. Certo, questi livelli variano in caso di diete restrittive come quelle vegetariane e vegane, ma anche in quei casi sarebbe bene chiedere prima il parere di un esperto. I rischi a cui un giovanissimo va incontro se se ne abusa? Stando a quanto rivelato dall' Academy of Nutrition and Dietetics, potrebbe favorire la disidratazione del corpo, stressando in modo eccessivo i reni. L'ideale, dunque, è farne uso solo se strettamente necessario, mentre in alternativa dovrebbe seguire semplicemente una dieta equilibrata, così da supportare a 360 gradi la crescita del corpo in un momento cruciale per lo sviluppo.