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I rischi dei filler fai-da-te o a basso costo: cosa fare prima di sottoporsi a un trattamento estetico

Negli ultimi anni i trattamenti di medicina estetica sono aumentati esponenzialmente. Ma come scegliere lo specialista adatto? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Manuela Carrera.
Intervista a Dott.ssa Manuela Carrera
Medico, specializzata in dermatologia e venereologia e dermatologia estetica e correttiva.
A cura di Francesca Parlato
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Le chiamiamo punturine, fillerini, nella convinzione che il vezzeggiativo sminuisca la portata di quello che sono. Ovvero dei trattamenti medici a tutti gli effetti, finalizzati a cambiare qualcosa (anche se in maniera soft) del nostro aspetto. "Oggi sento spessissimo dire vado a farmi ‘due punturine' come se si trattasse di comprare un rossetto o di farsi la tinta ai capelli. – spiega la dottoressa Manuela Carrera, dermatologa e specialista in dermatologia estetica e correttiva – Anche se non si tratta di chirurgia perché non ci si sottopone a un intervento vero e proprio, si tratta comunque di un atto medico, che soltanto un medico specializzato può svolgere". Negli ultimi anni il numero di interventi è significativamente aumentato e i dati 2023 dell'Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica Agorà restituiscono una fotografia delle nuove tendenze: la spesa media degli italiani per trattamenti medici-estetici per il viso e il corpo, tra il 2022 e il 2023, è aumentata del 42%, la spesa massima del 20%. Ciò che salta ancora di più all'occhio è come la spesa si distribuisce nelle diverse fasce d'età: il 40-45% delle procedure è svolto da persone tra i 19 e i 34 anni che più si lasciano influenzare dai social e dalle mode, mentre il 35-40% dei trattamenti è svolto da donne (l'80%) e uomini tra i 35 e i 50 anni.

Tu chiamale se vuoi punturine

"Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria mercificazione della medicina estetica – continua Carrera – E abbiamo dimenticato che ci vuole sempre un medico, uno specialista per eseguire questi trattamenti che abbia conoscenze, capacità, esperienza". Si tratta di bellezza, ma soprattutto si tratta di salute. Non è consigliabile scegliere lo specialista a cui rivolgersi soltanto sulla base delle offerte e dei prezzi. Non si tratta di scegliere un detersivo per i piatti. "Un peeling medico non è lo stesso che facciamo al centro estetico. Gli acidi sono diversi, le concentrazioni sono diverse. Il filler, la biostimolazione, i trattamenti con tossina botulinica vanno eseguiti da medici, specialisti in dermatologia o in chirurgia plastica o da medici estetici che abbiano training certificati poiché la conoscenza della cute e dell’anatomia del volto sono alla base di un corretto trattamento. Prima di un qualsiasi trattamento medico estetico è necessaria una valutazione clinica ed anamnestica del paziente volta ad accertare quali siano i trattamenti più adeguati al paziente".

I rischi di filler e botulino

La semplicità e la leggerezza che spesso accompagnano chi sceglie di fare un trattamento di medicina estetica possono essere delle cattive consigliere. Il fatto che il botulino o il filler di acido ialuronico siano diventati così comuni negli ultimi anni non vuol dire che siano completamente esenti da rischi. “Minimizzarli significa rivolgersi ad un medico esperto che sappia riconoscere e trattare anche un evento avverso: pensiamo al rischio di necrosi se l’acido ialuronico viene iniettato in un vaso". Lo stesso vale per il botox (amatissimo dalle più giovani): "“La tossina botulinica è un farmaco, sicuro ed efficace se usato correttamente in termine di dosi e punti di iniezione. Un'errata infiltrazione, per cui la tossina ha interessato il muscolo elevatore della palpebra, può provocare una ptosi palpebrale. Lo sguardo mefistofelico è anch’esso il risultato di un uso scorretto della tossina. La conoscenza anatomica è fondamentale per ridurre questi eventi seppur poi correggibili. Se non si conosce l'anatomia del viso come si fa a iniettare in maniera sicura?". 

Prima del trattamento serve sempre la visita

Fare un trattamento di medicina estetica non è come andare dal parrucchiere e raccontargli del taglio che abbiamo visto sul giornale. "Certo ogni paziente può esprimere i suoi desideri, quello a cui aspira, ma il medico, e qui entra in gioco l'etica, deve avere sempre l'onestà di spiegare quali sono i limiti della medicina estetica e soprattutto quali sono i risultati che effettivamente si possono ottenere. Spesso i pazienti arrivano con foto scaricate da internet e devo spiegargli che le immagini sono ritoccate e che quell'aspetto è irraggiungibile perché irreale oppure che per avere la pelle più tesa non ci vuole il filler ma il lifting e lì siamo nel campo della chirurgia plastica. – spiega Carrera – La medicina estetica può dare armonia al viso, aiutare l'invecchiamento, donare un aspetto più fresco e riposato, migliorare delle labbra particolarmente sottili, ma bisogna fermarsi a un certo punto. Il trattamento di medicina estetica che ha raggiunto il suo obiettivo è quello che ti fa sentire come se le lancette fossero tornate un po' indietro. Per questo io insisto nel dire che non esiste la punturina, ma esiste la visita col paziente".

Come scegliere lo specialista

Ritorniamo ai dati dell'Osservatorio Agorà: un paziente fidelizzato, che con una certa nonchalance si sottopone ai trattamenti di medicina estetica, nel 2023 ha affrontato una spesa tra i 1000 e i 3000 euro. Ma quanto conta il prezzo quando si tratta di medicina e salute? "Purtroppo, ancora una volta a causa della mercificazione della medicina estetica, non è insolito trovare ‘offerte speciali' come al supermercato. Ma quando si tratta di medicina bisogna tenere conto di alcuni elementi: il medico va scelto in base alla preparazione, all'esperienza, alle scuole di specializzazione che ha fatto, al luogo in cui svolge la sua professione. Difficilmente un esperto di un certo livello si farà pagare poco, non si tratta di comprare un chilo di mele, si paga la ‘mano' che ti farà ottenere un certo risultato. Rivolgersi a medici poco esperti aumenta i rischi di incorrere in errori che costerà ancora di più correggere". Ma oltre al medico bisogna guardare anche la qualità dei prodotti. "Non tutti i filler sono uguali. La qualità di un prodotto può sicuramente e giustamente influire sul costo finale". Ricordiamo anche che i trattamenti di medicina estetica hanno una loro durata, gli effetti sono temporanei, per questo si parla di pazienti fidelizzati. "Nessun trattamento di medicina estetica è per sempre e direi per fortuna poiché il nostro viso nel tempo cambia ed i trattamenti si dovranno via via adeguare al tempo che passa, per raggiungere sempre risultati armonici". 

I 3 consigli della dottoressa prima di sottoporsi a un trattamento di medicina estetica

Se gli aghi non vi fanno impressione e non siete contenti del vostro aspetto e avete deciso quindi di regalarvi un trattamento, prima di stendervi sul lettino, abbiamo chiesto alla dottoressa Carrera di darci tre consigli per scegliere il medico più adatto al nostro caso.

  1. "Valutiamo il medico che abbiamo individuato: leggiamo il suo curriculum, quanti interventi ha fatto, dove ha studiato. 
  2. "Non sottovalutiamo il contesto: se esegue i trattamenti in uno studio, in una clinica oppure nel sottoscala di un palazzo. L'igiene, l'attenzione alla pulizia e alla sanificazione sono fondamentali". 
  3. "Se il trattamento prevede una sostanza iniettabile chiediamo sempre la tracciabilità di quello che ci viene iniettato. Facciamoci rilasciare l’etichetta che riporta scadenza del prodotto e numero di lotto". 
  4. "Un consiglio extra: evitiamo i fai-da-te, non facciamoci i peeling aggressivi da sole e non compriamo penne magiche su Amazon. Si tratta di bellezza sì, ma prima ancora di salute".
Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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