Halloween e i benefici dei travestimenti horror, l’esperta: “Così i bambini esorcizzano le paure”
Per una sola sera all'anno i più piccoli mettono da parte le loro paure e si trasformano nei temibili mostri che turbano i loro sonni. Streghe, draghi, zombie: la notte di Halloween i bambini scelgono il loro mostro preferito e decidono di indossare i suoi panni. "Diventa un modo per esorcizzare le loro paure – spiega a Fanpage.it la psicologa Francesca Santamaria Paolombo – Con i loro travestimenti fanno diventare buffi e divertenti i mostri più comuni".
Perché Halloween fa bene ai bambini
"Dolcetto o scherzetto" è la filastrocca che i bambini recitano davanti alle porte quando la sera di Halloween escono per raccogliere dolciumi o caramelle: orde di vampiri e vari generi di mostri si preparano a spaventare gli adulti con i loro travestimenti. "Bisogna ricordarsi che i bambini percepiscono l'esistenza di luci e ombre. La festa di Halloween richiama proprio le ombre, con tutto il loro fascino. Ma attraverso i vestiti e il gioco, i bambini riescono ad allontanare tutte le paure che circondano queste creature". E lo fanno in compagnia di altri bambini. "Si tratta di un esercizio condiviso, un'esperienza comune".
Halloween e la paura della morte
In Messico tra il 28 ottobre e il 2 novembre si celebrano i Día de los muertos, i giorni dei defunti, commemorazione che per il cattolicesimo ricorre invece il 2 novembre. La notte di Halloween diventa così anche uno dei primi modi grazie al quale i più piccoli possono esorcizzare la paura della morte. "Intorno ai 3-4 anni i bambini (a meno che non abbiano avuto delle esperienze tragiche precedenti) iniziano a farsi delle domande sulla vita e sulla morte, su quello che succede dopo. – spiega la psicologa – Io consiglio sempre ai genitori di trovare il modo per raccontare il ciclo della vita, senza negare mai nulla". E potrebbe essere terapeutico anche portare i bambini al cimitero a fare visita ai parenti scomparsi, superando così un tabù molto moderno secondo il quale si tratta di luoghi non adatti ai più piccoli. "Portando i bambini a far visita ai propri cari che non ci sono più si può spiegare che si tratta di persone che anche se fisicamente non ci sono, hanno lasciato qualcosa di positivo. È importante trasmettere questo pensiero e questa memoria. Per i bambini più terrorizzante della morte è la negazione della realtà, quando omettiamo o nascondiamo qualcosa loro se ne accorgono. Meglio allora parlarne in maniera semplice, con il linguaggio giusto".
La festa di Halloween: un modo per affrontare i propri mostri
Scegliere di trasformarsi in un mostro per una notte vuol dire per i più piccoli dominare la paura che solitamente quel mostro incute ma non solo. "La notte di Halloween è utile proprio per questo: per superare le proprie paure. I mostri possono rappresentare anche le paure della vita, come quella di dormire con la luce spenta, di andare in bagno da soli la notte, un'interrogazione di matematica. Travestendosi, rendendo buffi e simpatici degli esseri che solitamente incutono timore infonde coraggio ai bambini: gli fa capire che possono guardare negli occhi le loro paure e affrontarle, la notte di Halloween e sempre".