Gli uomini soffrono più delle donne per la fine di una relazione: cosa dice lo studio
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Porre fine a una relazione non è mai facile, anche se a volte è necessario. Soffre chi prende la decisione e soffre chi la subisce, anche se magari in modo diverso: ma per entrambe le parti è comunque un piccolo lutto da elaborare, un "fallimento" da superare. Serve tempo, serve pazienza, a volte serve anche aiuto, perché può capitare di non farcela unicamente con le proprie forze. Secondo un recente studio questo vale soprattutto per gli uomini, più inclini delle donne a soffrire per una rottura sentimentale.
Il nuovo studio sulle relazioni uomo-donna
Lo studio, pubblicato anche su Behavioural and Brain Sciences, si è concentrato sulle differenze di genere che riguardano le faccende di cuore: il modo diverso che hanno uomini e donne di reagire alla fine di una relazione. Il team ha analizzato più di 50 studi scientifici riguardanti le differenze di genere nelle relazioni eterosessuali di persone dei Paesi industrializzati occidentali. I risultati ottenuti dai ricercatori dell'Università Humboldt di Berlino, della University of Minnesota e della Vrije University di Amsterdam smentiscono la credenza comune che siano le donne quelle inconsolabili. Questa "certezza" deriva forse dalla falsa convinzione, molto radicata nella società, che le donne siano costantemente alla ricerca di un partner a tutti i costi. Basti pensare alla rappresentazione che viene spesso fatta dai media delle donne single, perennemente infelici e insoddisfatte. Solo con un uomo accanto migliorano la loro vita.
In realtà sembra non sia proprio così. Sono gli uomini quelli più propensi a una relazione seria, anche se spesso solo per motivi di convenienza: hanno più da guadagnare. "Gli uomini eterosessuali dipendono maggiormente dalle loro partner per soddisfare i loro bisogni emotivi rispetto alle donne eterosessuali – ha affermato in una dichiarazione Iris Wahring, autrice principale dello studio – In breve, le relazioni stabili sono psicologicamente più importanti per gli uomini che per le donne". Proprio per questo a sentirsi soli, quando una storia finisce, sono soprattutto gli uomini, incapaci di provvedere a loto stessi, incapaci di far fronte alla situazione e trarne qualcosa di positivo, di costruttivo per la crescita personale. È emerso anche che gli uomini sono meno propensi delle donne a prendere l'iniziativa di una rottura, quindi a lasciare. In una relazione stabile, il 70% dei divorzi è avviato dalle donne, hanno rilevato gli esperti.
I ricercatori dell'Università Humboldt coinvolti nella ricerca sanno quanto i risultati siano profondamente legati al modo in cui la società e la cultura guardano ai ruoli di genere. Le difficoltà che incontrano gli uomini sono il frutto di anni e anni in cui è stato insegnato loro a reprimere le emozioni, a mostrarsi sempre forti a tutti i costi, senza mai mostrare le fragilità né chiedere aiuto. "Le norme sociali influenzano il fatto che le donne condividano più spesso le proprie emozioni con gli altri e si sostengano a vicenda più fortemente rispetto agli uomini – ha osservato il co-autore Paul van Lange – Anche i bambini piccoli sperimentano queste norme, secondo cui è molto più comune e appropriato per le ragazze che per i ragazzi condividere emozioni e vulnerabilità".
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Come si comportano uomini e donne in amore
Insomma, riassumendo in breve:
- gli uomini si impegnano più delle donne per trovare il partner per una storia sentimentale seria, perché si aspettano di ottenere maggiori benefici dalla relazione
- gli uomini traggono maggiori benefici dall'instaurare una relazione sentimentale seria, in termini di salute fisica e mentale
- gli uomini hanno meno probabilità di prendere l'iniziativa di una rottura
- gli uomini soffrono di più per la fine di un amore
- gli uomini (sempre in una relazione eterosessuale) hanno molte più probabilità di dire "ti amo" prima delle donne.