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Ghosting, perché c’è una generazione che sparisce pur di non affrontare col partner la rottura

Il ghosting è la via più facile per scappare da una relazione: si sparisce senza dare spiegazioni all’altro. I Millennials sono i più inclini a farlo.
A cura di Giusy Dente
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Li chiamano Generazione Y oppure Millennials: sono i nati tra l'inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta e sono forse i più sfortunati di tutti, sul fronte sentimentale. Chi di loro è single ha davanti un panorama tutt'altro che positivo, con un elevato livello di tossicità nei rapporti e la difficoltà di conoscere nuove persone. La pressione sociale non aiuta: ci si aspetta che prima di una certa età (dei fatidici -anta) si vada a convivere, ci si sposi, si metta sù famiglia. Sono tappe "obbligate" e chi non le segue si trova tagliato fuori dal contesto della "normalità sentimentale" tradizionalmente intesa. I trentenni e quarantenni "non ancora sistemati" come si suol dire, hanno una cosa in comune, quando si rapportano con possibili partner: finiscono per essere ignorati senza apparente motivo. Il ghosting è infatti particolarmente frequente proprio in questa fascia d'età.

Perché è così frequente ghostare e essere ghostati

Su TikTok molti utenti raccontano le loro esperienze sentimentali. Tra i vari resoconti spiccano quelli tragicomici delle rotture sentimentali e sta emergendo una preoccupante ascesa del fenomeno del ghosting, che a quanto pare riguarda molte più persone di quanto si pensi. Si viene liquidati senza spiegazioni da un giorno all'altro, senza che vi sia un particolare motivo, senza che ci sia un chiarimento, un confronto. Si sparisce e basta, anche se il giorno prima sembrava essere in corso un idillio d'amore e si lascia all'altra persona la responsabilità di chiedersi: cosa è andato storto? Nelle esperienze raccolte sulla piattaforma c'è chi spiega di essere stato ghostato dopo aver conosciuto i genitori del partner, chi dopo essersi trasferito pur di vivere nella stessa città dell'altro. È quello che è successo, per esempio, alla tiktoker Jillian Lavin. Ha pubblicato un video su TikTok in cui raccontava di aver letteralmente stravolto la propria vita per il compagno, trasferendosi da Los Angeles al Texas. Il suo fidanzato storico le aveva promesso di volere un futuro insieme e invece, dopo tre anni e mezzo insieme, l'ha lasciata con un biglietto. Sono innumerevoli i resoconti online di questo tipo, in cui le donne ammettono di essersi sentite colte di sorpresa dal netto rifiuto del partner, dal repentino cambiamento.

Marie Morice, sessuologa clinica e sex coach, ha spiegato al Daily Mail che il ghosting è considerato la via più facile per scappare da una relazione. Ne risentono soprattutto i Millennials, che più di tutti temono di cadere in tentazione. Ha detto: "Molti uomini della generazione dei Millennials hanno difficoltà ad affrontare conversazioni difficili o spiacevoli, in particolare se non sono emotivamente coinvolti o hanno paura di ferire qualcuno. Il ghosting potrebbe sembrare un'uscita più pulita. Con le app di incontri e i social media, spesso si ha la convinzione che esistano altre opzioni facilmente accessibili, il che può rendere più facile andare avanti senza dare troppe spiegazioni, soprattutto quando le aspettative nella relazione aumentano. Alcuni uomini della generazione Y hanno paura di accontentarsi quando sanno che potrebbero esserci più opzioni là fuori".

Anche Tina Wilson, esperta di relazioni, ha affermato che alcuni uomini della generazione Y scompaiono per non ferire l'altra persona, anche se questo può far sentire anche loro in primis frustrati e confusi. Ha spiegato: "Tutto si riduce a quando ogni generazione è stata introdotta nel mondo digitale. Gli uomini della generazione dei Millennials potrebbero essere più propensi a ghostare a causa dell'ambiente digitale e sociale in cui sono cresciuti. Sono inclini a evitare a tutti i costi conversazioni scomode. Quindi, in situazioni sociali o romantiche, potrebbero essere più inclini a ignorare qualcuno rispetto alle altre generazioni. Sperimentano un conflitto interiore tra il raggiungimento dei loro obiettivi professionali e il sistemarsi con la persona giusta".

Nel libro Man Hunting in Manhattan si afferma proprio che il ghosting è generazionale ed è particolarmente frequente tra la Generazione Z e i Millennials. L'autrice ha spiegato: "I Millennials hanno un atteggiamento egoistico. Nella frenesia di una nuova connessione, potrebbero davvero sentire una scintilla e desiderare di creare un legame rapido e profondo, il che li porta anche a dire cose che potrebbero non pensare appieno. Tuttavia, una volta svanito il brivido iniziale, potrebbero rendersi conto di non essere pronti per un impegno e scegliere di sparire piuttosto che affrontare questi sentimenti. In alcuni casi, usano tattiche di future faking, facendo grandi promesse per mantenere vivo l'interesse di qualcuno, per poi sparire quando ritengono di aver ottenuto l'effetto sperato".

Le ricadute emotive del ghosting però non sono poche: molte persone poi si sentono confuse, hanno dubbi su se stesse e la loro autostima subisce un duro colpo. Danny Zane, terapeuta e consulente presso la North London Therapy, ha affermato che le vittime di ghosting potrebbero avere ripercussioni anche nelle relazioni future, soprattutto in termini di fiducia e se si è particolarmente vulnerabili: "Alcuni alla fine andranno avanti e impareranno dall'esperienza, altri troveranno difficile tornare là fuori senza sentirsi apprensivi o sulla difensiva".

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