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Effetto yo-yo: il peso oscilla perché il corpo “ricorda” di essere stato in sovrappeso

Un nuovo studio suggerisce che le cellule adipose potrebbero “ricordare” l’obesità precedente e dunque riportare il corpo con più facilità a quello stadio.
A cura di Giusy Dente
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È comunemente chiamato "effetto yo-yo": si perde peso, poi si riacquista, poi ci si rimette a dieta e salendo sulla bilancia ci si ritrova nuovamente dimagriti. Il numero di chili oscilla e secondo uno studio il motivo potrebbe risiedere in una sorta di "memoria biologica": è come se il corpo ricordasse di essere stato in sovrappeso e tornasse con più facilità a quello stadio, dunque mantenesse l'individuo in questo ciclo incostante.

Cosa hanno scoperto gli studiosi

I ricercatori dell'ETH di Zurigo hanno studiato l'effetto yo-yo nei topi, analizzando le cellule adipose di topi sovrappeso e di quelli che avevano perso peso tramite una dieta a basso contenuto calorico. Hanno notato che quelli dimagriti, una volta ricominciata una dieta ricca di grassi, hanno ripreso peso più rapidamente di quelli le cui cellule adipose non avevano queste memoria. "Le cellule adipose ricordano lo stato di sovrappeso e possono tornare a questo stato più facilmente"  ha spiegato Ferdinand von Meyenn, professore di nutrizione ed epigenetica metabolica presso l'ETH di Zurigo. Questa memoria porta "a rispondere più rapidamente e forse anche in modi non sani, agli zuccheri degli acidi grassi" ha spiegato von Meyenn a The Guardian.

I ricercatori hanno cercato evidenze scientifiche simili anche negli esseri umani. Per farlo, hanno analizzato biopsie di tessuto adiposo di persone sovrappeso che avevano subito una riduzione dello stomaco o un intervento di bypass gastrico e le hanno confrontate con il grasso di persone normopeso o che comunque non erano mai state obese. Ebbene, le cellule adipose che avevano sperimentato l'obesità hanno risposto al cibo in modo diverso durante i test: tendevano ad assorbire più velocemente i nutrienti e dunque a ingrossarsi con più rapidità. La prossima domanda da porsi riguarda le tempistiche: se è vero che il corpo ricorda, per quanto tempo lo fa? Quanto a lungo le cellule adipose ricordano l'obesità pregressa?

Tutto ciò che si sa fino ad ora è che: "Le cellule adipose sono cellule longeve. In media, vivono per dieci anni prima che il nostro corpo le sostituisca con nuove cellule" ha spiegato l'autrice dello studio Laura Hinte, dottoranda presso l'ETH di Zurigo. Secondo il team di ricerca al momento non sarebbe possibile modificare o cancellare la memoria dell'obesità. "Forse è qualcosa che saremo in grado di fare in futuro – ha detto Hinte fiduciosa – Ma per il momento, dobbiamo convivere con questo effetto memoria. È possibile che mantenere un peso corporeo ridotto o sano per un tempo sufficientemente lungo sia sufficiente a cancellare la memoria". Ed è proprio questo, secondo von Meyenn, che dovrebbe spingere le persone ad avere uno stile di vita sano, un'alimentazione equilibrata:  "È proprio a causa di questo effetto memoria che è così importante evitare di essere sovrappeso in primo luogo. Perché è il modo più semplice per combattere il fenomeno yo-yo".

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