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Cosa succede se non si usa l’assorbente: meno dolori e flusso meno abbondante col free bleeding

La dott.ssa Stefania Piloni ha spiegato perché il free bleeding non è antigienico e perché può portare a una diminuzione di dolori e flusso mestruale.
Intervista a Dott.ssa Stefania Piloni
Ginecologa e docente presso l'Università degli Studi di Milano
A cura di Giusy Dente
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Non è nulla di nuovo: del sanguinamento libero o free bleeding si è già parlato in passato, ma ora il fenomeno ha avuto un'impennata complice TikTok. Tante donne stanno raccontando sul social i motivi che le hanno portate a dire addio ad assorbenti e tamponi, a ogni tipo di dispositivo sanitario durante il ciclo mestruale, a vantaggio di un flusso libero e naturale. Ecco che si è generato un effetto a catena, in cui sono in tante a sperimentare questa modalità di gestione delle mestruazioni. Fanpage.it ha approfondito il discorso con un esperto.

Free bleeding, un ritorno alle origini

Nella nostra società le mestruazioni sono un tabù ancora radicato, di cui ci si vuole liberare per svincolarsi dal senso di vergogna nei confronti del proprio corpo, quasi come se il femminile fosse una colpa. Delle mestruazioni non si parla, le mestruazioni non si nominano neppure, è qualcosa da nascondere: siamo cresciute così. Ci sono società dove è tutto molto diverso, come ha spiegato la dottoressa Stefania Piloni: "In India o Africa le donne mestruano liberamente sotto le gonne lunghe, perché ritengono che il sangue mestruale debba cadere a terra, che sia un'offerta alla Madre Terra, un fertilizzante. È una credenza ancora in uso tra le popolazioni native e non è in sé sbagliata: è vero che il sangue è ricco di elementi e nutrienti essenziali per la vita".

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Al polo opposto ci sono le società occidentali: "Da un'estrema libertà, quasi l'esasperazione del voler donare il proprio corpo alla Madre Terra è venuto l'opposto: dover nascondere le mestruazioni, non dover far capire a nessuno che le hai, non poter dire neppure la parola". Ecco perché le donne sono state abituate a trovare metodi sempre migliori per affrontare il ciclo mestruale, all'insegna del nascondere: "Si sono inventate prima gli assorbenti di lino. Facevano i panetti di stoffe da lavare a mano: tutto sangue che non doveva esser visto e mostrato. Poi sono arrivati gli assorbenti nuovi, che però contengono plastiche, non fanno traspirare. Poi hanno preso piede quelli in cotone naturale, quelli interni e la coppetta mestruale. La mutanda assorbente è l'ultima possibilità. Ora siamo tornati da dove siam partiti, come spesso accade nella cura del corpo. E va bene, è apprezzabile che ci sia un pride nei confronti delle mestruazioni".

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Perché il free bleeding non è antigienico

Una critica mossa al free bleeding è l'essere antigienico, qualcosa di addirittura potenzialmente infetto. Su questo la dottoressa Stefani Piloni è stata chiara: "Se una persona è sana, se non ho l'epatite o l'AIDS  il sangue mestruale è sterile, perché viene dall'interno del corpo. Non può contaminare. Vale anche per i rapporti sessuali: se sono sana non contamino il partner durante un rapporto con le mestruazioni. È lo stesso motivo. Non c'è da aver paura. Se invece il sangue non è sano sparge virus, ma è un discorso diverso. È antigienico e pericoloso solo se ci sono infezioni".

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Perché si riducono dolori e flusso

Molte ragazze hanno sperimentato, da quando hanno abbracciato il free bleeding, una diminuzione dei dolori e un flusso meno abbondante. Non ci sono evidenze strettamente scientifiche in merito, eppure non è da considerarsi un falso mito. Come ha spiegato la dottoressa Piloni, il motivo è che non c'è un ostacolo al deflusso del sangue: "A me molte donne hanno riportato che mestruando liberamente hanno la sensazione di detensione, perché l'utero non deve contrarre così forte. L'utero è un muscolo involontario, la contrazione non dipende da noi. È come un'ampolla girata verso il basso, grande come una pera e ha una via di deflusso di 2-3 mm in una donna che non ha avuto figli. Il sangue mestruale passa in questo canale sottile. Se l'utero contrae, ma dall'altra parte c'è un tappo è chiaro che deve impegnarsi di più per far defluire il sangue. Mentre se non c'è nulla a contatto l'utero dovrà spingere di meno, contrarsi di meno e anche il sangue diminuirà". 

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La difficoltà di essere donne

Intorno all'essere donna ruotano tante battaglie, alcune a buon punto altre in alto mare. Per quanto riguarda la salute, i tanti tabù e la poca informazione rendono il tutto più difficile. C'è tanto da fare e la dottoressa Stefania Piloni ci ha tenuto a specificarlo: "Una mestruazione di questo tipo rende la donna più libera, ma ci sono cose più importanti. Non vorrei che le donne si focalizzassero su questo quando siamo in un Paese che non riconosce vulvodinia ed endometriosi come malattie, in cui i farmaci di uso vaginale sono a pagamento, in cui le pillole contraccettive non vengono passate dalla mutua. Se sei donna paghi: ancestralmente, socialmente, economicamente. Partiamo dalla mestruazione libera per difendere anche le altre libertà più importanti". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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