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Cosa succede al nostro corpo se beviamo poca acqua

Dal cervello ai reni, passando per i muscoli e la pelle: tutte le parti del corpo che ne risentono se non beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Ne abbiamo parlato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua con il dottor Carlo Gargiulo.
Intervista a Dott. Carlo Gargiulo
Medico di base
A cura di Francesca Parlato
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Se bevete soltanto quando avete sete vuol dire che siete già disidratati. Lo stimolo che ci fa venire voglia di bere un bicchiere d'acqua infatti arriva solo quando già è in atto uno squilibrio fra l'acqua e i sali circostanti. Ma quando non riusciamo a raggiungere la quantità consigliata di acqua al giorno, un litro e mezzo o due, cosa succede al nostro organismo? Lo abbiamo chiesto, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua,  al dottor Carlo Gargiulo, medico di base. "Bisogna fare due considerazioni: il nostro cervello è fatto per l'80% di acqua, il nostro corpo invece per il 60%. Togliere acqua, bere poco o per niente, vuol dire eliminare l'elemento base del nostro organismo. Soprattutto dal nostro cervello. Le difficoltà le percepiamo subito in particolare nelle persone anziane: spesso ci rendiamo conto che manifestano dei deficit cognitivi importanti che si risolvono semplicemente assumendo acqua". 

Quanta acqua bere al giorno?

Abbiamo detto che lo stimolo della sete arriva quando è già troppo tardi. Per essere sicuri di non rimanere disidratati dobbiamo ricordare di bere almeno otto bicchieri d'acqua al giorno. "Certo dipende dalla dimensione del bicchiere – scherza Gargiulo – Per questo andiamo anche sui litri: diciamo che dobbiamo pere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, oltre quella che beviamo durante i pasti. In questo litro e mezzo però includiamo anche tè deteinati, tisane e in generale tutte le bevande purché non siano gassate o edulcorate". Questo ovviamente al netto dell'attività sportiva e delle temperature esterne."Se andiamo in palestra, corriamo, facciamo ciclismo potremmo avere bisogno di integrare più liquidi perché il sudore ci fa perdere acqua. In questi casi il fabbisogno sale anche a due litri al giorno e oltre".

Perché i reni hanno bisogno di acqua

Dopo il cervello, i primi organi a fare le spese di una scarsa idratazione sono i reni. "Se beviamo poco i reni sono costretti a lavorare di più. Si tratta di organi che svolgono una funzione di filtro, eliminano dal nostro corpo tutte le scorie e gli scarti del metabolismo e quando non introduciamo abbastanza acqua vanno incontro a un sovraffaticamento che provoca anche una sensazione di stanchezza generale". E poi si rischia di andare incontro alla formazione i calcoli. "Quando beviamo poco le urine si concentrano e avviene un fenomeno che si chiama precipitazione dei soluti che può causare prima la renella e poi i calcoli".

Pelle: più bella se idratati

Non facciamo altro che comprare creme per il viso che promettono di idratare la nostra pelle, ma per avere una pelle dall'aspetto sano e tonico, l'idratazione deve avvenire prima che dall'esterno, dall'interno. "Quando beviamo poco ce ne accorgiamo subito dall'aspetto delle pelle. Appare squamosa, secca, asciutta, poco morbida. Una buona idratazione garantisce tonicità alle cellule perché riescono a trattenere acqua e a mantenere inalterata la loro struttura a base di collagene ed elastina".

Mal di testa: tra le cause c'è anche la mancanza d'acqua

Bere poca acqua aumenta le possibilità di soffrire di mal di testa. "È così, una disidratazione importante può provocare l'emicrania, soprattutto tra le persone che già soffrono di questo problema. Il cervello, se particolarmente disidratato, arriva a contrarsi e questa contrazione può sfociare in un'emicrania. Si tratta di un problema di facile risoluzione, basta semplicemente bere di più e nel giro di poche ore il mal di testa scomparirà".

Bere acqua per aiutare la digestione e prevenire la stitichezza

Un altro organo che può risentire della disidratazione è il colon. "Anche il colon, come i reni, funziona sfruttando tutta l'acqua che introduciamo con alimenti e bevande. Se beviamo poca acqua rischiamo di andar incontro a stitichezza, le feci si seccano e questo può provocare difficoltà nella loro eliminazione con il rischio di andare incontro alla formazione di fecalomi".

Stanchezza e mancanza di energie quando beviamo poco

Più beviamo e più idratati sono anche i nostri muscoli. "Per poter funzionare al meglio anche i muscoli hanno bisogno di acqua. Spesso quando si è disidratati si avverte questa sensazione di spossatezza, mancanza di energie e questa sensazione è dovuta sia a una disidratazione dei muscoli che al surplus di lavoro che svolgono i reni. Non è un caso se gli atleti bevono molto: al di là della necessità di reintrodurre i liquidi persi con il sudore, l'acqua aiuta anche i muscoli quando vanno incontro a grandi sforzi fisici".

Ricordiamoci di bere

Esistono numerose app che possiamo impostare per ricordarci di bere, possiamo metterci le sveglie sul telefono oppure seguire il consiglio del dottor Gargiulo. "Partendo dal presupposto che dobbiamo ricordarci di bere prima che arrivi lo stimolo della sete e che di regola dovremmo bere un bicchiere d'acqua ogni ora, ora e mezza, possiamo fare così, la mattina riempiamo una bottiglia da un litro e mezzo con l'obiettivo di berla tutta entro la fine della giornata. Il mio consiglio è cominciare la giornata bevendo due bicchieri d'acqua a digiuno a temperatura ambiente – in questo modo aiuteremo anche l'intestino (l'acqua svolge una sorta di effetto lassativo) – proseguiamo con la colazione, cercando di introdurre degli alimenti ricchi di acqua, come la frutta, e chiudiamo con un altro bicchiere d'acqua di ‘pulizia' a fine pasto".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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