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Cosa succede al nostro corpo e al nostro cervello quando ci innamoriamo

Farfalle nello stomaco, mani che sudano, tachicardia, sensazioni fisiche associate all’attrazione per qualcuno. Ma cosa succede quando ci innamoriamo? Lo abbiamo chiesto a una psicologa.
Intervista a Alice di Paolo
Psicologa con esperienza in ambito neuropsicologico
A cura di Eleonora di Nonno
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"Non mi scorderò mai quella sensazione. Era come non avere fame" sono questi i pensieri di Demon Copperhead, protagonista dell'omonimo romanzo, a proposito di amore e innamoramento. La scomparsa dell'appetito, infatti, è proprio uno dei sintomi dell'infatuazione. "Le farfalle nello stomaco (causate dalla produzione di adrenalina) o l'impressione di non avere sonno, sono alcuni dei segnali di una forte attrazione verso qualcuno" spiega la psicologa Alice di Paolo. Ma cosa succede veramente al nostro cervello quando ci innamoriamo? 

Innamorarsi: cosa succede alla mente e al corpo

Gli inglesi dicono "fall in love" cioè "cadere in amore" per esprimere il concetto di innamoramento, una definizione che prova a descrivere ciò che accade a livello psicofisico, quando si ha l'impressione di perdere il controllo. "Nel momento in cui ci si innamora avviene una scintilla neurochimica nel nostro cervello, si attivano le aree della corteccia celebrale adibite alle emozioni: amigdala, insula e corteccia prefrontale mediale. Aumentano i livelli di serotonina e dopamina – spiega la psicologa Alice di Paolo – Questo cocktail di ormoni va a incidere sul nostro sistema endocrino, provocando una serie di sintomi fisici come le farfalle nello stomaco o l'aumento dell'autostima". Ma si tratta di un mix di sensazioni altalenanti. "L'aumento della dopamina si attiva anche in risposta alle dipendenze, come quella del gioco, questo spiega il perché si può passare da uno stato di euforia, se si è vicini all'oggetto del desiderio, a uno di profonda angoscia se si teme l'allontanamento o il rifiuto da parte del partner. Si tratta di una fase instabile in cui se ci si sente "un po' ubriachi" è colpa dei nostri ormoni" sottolinea la psicologa.

Innamorarsi: esiste il colpo di fulmine?

Libri, film, poesie, canzoni trattano l'amore in maniera diversa, il filo rosso che spesso accomuna queste produzioni è l'idea che non si può scegliere di chi innamorarsi e la convinzione che esista il colpo di fulmine. "Più che colpo di fulmine la definirei una scintilla che fa scattare l'attivazione ormonale, siamo attratti da persone che per noi hanno un aspetto familiare o che rientrano negli schemi comportamentali che abbiamo appreso durante la nostra fase evolutiva – chiarisce la dott.ssa Alice di Paolo – Per fare un esempio, se uno dei due genitori è stato assente allora nelle relazioni potrei avere la tendenza a scegliere un partner molto presente. Oppure potrei preferire relazioni poco durature, che abbiano un'impossibilità alla base o decidere di allontanarmi se le cose diventano serie. Sono meccanismi spesso inconsapevoli".

Infatuazione e innamoramento: quali sono le differenze?

"Se nella fase dell'infatuazione, che in linea di massima dura un mese, proviamo forti sensazioni fisiche in quella successiva, quella dell'innamoramento, entrano in gioco altri fattori – aggiunge la psicologa – Il nostro corpo produce ossitocina, un ormone che oltre a farci desiderare l'altro ci spinge a volercene prendere cura. Poi, ovviamente, in una relazione amorosa sana bisogna essere disposti ad ascoltare il nostro partner, avere fiducia, stima, comprensione". Negli ultimi anni si è assistito all'incremento della popolarità di app di dating per incontrare qualcuno, che effetto ha quest'intermediazione a livello relazionale? "Le app di incontri sono utili per conoscere un potenziale partner ma poi l'incontro di persona deve esserci. C'è il rischio di proiettare quello che vogliamo in una persona per poi accorgersi che l'altro non è come lo stiamo immaginando. L'attrazione è alla base di qualsiasi relazione" chiarisce la dottoressa. C'è un età per innamorarsi veramente? "Non esiste un'età giusta. Vero è che durante l'adolescenza tutte le sensazioni risultano amplificate e spesso si può scambiare l'infatuazione con l'innamoramento, ma ciò non significa che non si possano creare legami profondi. Nella fase adulta si conoscono bene i propri bisogni e ciò che si cerca in un partner. Possiamo dire che tra adulti e ragazzi c'è una differenza a livello di consapevolezza e strumenti per gestire una relazione" conclude Alice di Paolo.

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