Cosa sono i “fantastici 4” e come prevengono l’invecchiamento dopo i 45 anni

Invecchiare è un processo inevitabile. Tuttavia, per quanto sia irreversibili, ci sono delle pratiche e delle buone abitudine da mettere in atto per rallentare l'invecchiamento, soprattutto per le persone tra i 45 e i 64 anni. Uno stile di vita sano – con una giusta quantità di frutta e verdura al giorno e circa venti minuti di esercizio fisico – aiuta a ridurre la mortalità del 40% per le persone oltre ai quarant'anni. È quanto riporta nel libro Come non invecchiare (edito da Baldini+Castoldi) il medico nutrizionista Michael Greger, tra i fondatori dell'American College of Lifestyle Medicine-
Quali sono i fantastici 4 che aiutano a vivere più a lungo
Come riportato in un articolo del Corriere della Sera, rallentare il tempo e garantirsi la longevità è possibile soltanto grazie a uno stile di vita sano. Senza patologie e il vizio del fumo, e con l'adeguato esercizio fisico, persone che hanno circa settant'anni oggi possono aumentare le probabilità di arrivare sani a novant'anni.
Uno stile di vita sano è principalmente composto dai cosiddetti "fantastici 4″, come riportano diversi studi scientifici: alimentazione sana, attività fisica, niente fumo e controllo del peso. In assenza dei "fantastici 4" il rischio di contrarre malattie croniche aumenta del 78%. Se si mettono in pratica ogni giorno, invece, si riduce del 90% il rischio di diabete e dell'80% il rischio di infatti.
Inoltre, chi si prende cura di sé attraverso uno stile di vita sano può risultare più giovane, a livello biologico, di 14 anni. L'impatto della verdura, per esempio, è spesso sottovalutata, come riporta il Global Burden of Disease Study, uno dei principali studi sulle cause di morte. "Se mangiassimo più verdure potremmo salvare un milione e mezzo di vite all'anno", sostiene Greger. Non solo aumentare il consumo di verdure è consigliato ma sarebbe ideale preferire un'alimentazione vegetale, che aumenta la quantità di fibre e riduce i grassi saturi, aiutando anche a tenere sotto controllo il peso e prevenendo malattie come artrite, demenza, osteoporosi, morbo di Parkinson e disabilità sensoriali.
"Se un 65enne riuscisse a mantenere il profilo di salute di un 58enne, il suo rischio di morte, fragilità e disabilità si dimezzerebbe, con un impatto positivo per l’intera popolazione", sostiene Greger.