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Come superare l’inverno senza dolori: tre semplici movimenti da fare in casa al mattino

D’inverno a causa del freddo ci si muove di meno: eppure meno ci si muove più il corpo si irrigidisce. Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza.
A cura di Giusy Dente
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Di recente è stato pubblicato uno studio sulla relazione tra freddo e dolori invernali, che riconduce un maggiore rischio di patologie muscoloscheletriche proprio all'esposizione al freddo. In risposta a questa analisi il fisioterapista Pietro Marconi, esperto del movimento e ideatore di fisioallenamento.it, ha messo a punto una facile routine a prova di inverno da fare al mattino, con effetti benefici su ossa, muscoli e articolazioni, per evitare irrigidimento diffuso.

Come reagisce il corpo umano al freddo

D'inverno, nelle giornate più fredde, si vorrebbe solo stare tutto il giorno in pigiama al calduccio, sotto le coperte. Eppure meno ci si muove, appunto per ripararsi dal freddo, più il corpo si irrigidisce. "Il freddo non è l’unico colpevole, ma piuttosto un catalizzatore che ci spinge a fermarci, a irrigidirci e ad adottare posture scorrette – ha spiegato l'esperto – È così che muscoli e articolazioni si bloccano e il fastidio aumenta. Questo circolo vizioso amplifica quella sensazione, soprattutto al mattino, quando il corpo è più rigido. Il movimento è la risposta naturale per mantenere il corpo caldo, elastico e attivo, spezzando quel circolo vizioso che il freddo tende a creare. Anche piccoli gesti fatti appena svegli aiutano a sciogliere le tensioni, riattivare la circolazione e mantenere il corpo caldo ed elastico, spezzando il blocco che il freddo tende a creare".

Durante l’inverno tendiamo a muoverci poco. La rigidità muscolare subentra proprio perché i muscoli si irrigidiscono per lo scarso movimento. "Stringersi e alzare le spalle, come quando rabbrividiamo affatica ulteriormente muscoli e tendini, come anche le variazioni della pressione atmosferica influenzano l’interno delle articolazioni, provocando gonfiore e fastidio, soprattutto a chi soffre già di disturbi articolari. Anche il liquido sinoviale, che ha il compito di lubrificare le articolazioni, tende a diventare più denso, spiegando l'origine dell'espressione: arrugginite".

Poi ovviamente c'è anche una parte mentale da non sottovalutare: "Spesso è la nostra convinzione che il freddo faccia male a peggiorare la percezione del fastidio. Non è solo una questione fisica, perché la sensazione di indolenzimento è soggettiva e influenzato da fattori culturali, emotivi e cognitivi. Se crediamo che il freddo peggiori tutto, tenderemo a notare i fastidi più facilmente. Ecco perché serve un approccio integrato, mente-corpo, per affrontare davvero il problema".

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Gli esercizi da fare al mattino

Quando le temperature calano, il corpo per proteggersi attua un comportamento primordiale, ma controproducente: si irrigidisce. L'esperto ha spiegato: "Il movimento è la risposta più naturale ed efficace che abbiamo. Il corpo, quando si muove, produce calore e scioglie tensioni muscolari: è il motivo per cui una passeggiata o anche un semplice esercizio fisico riescono a regalarci un’immediata sensazione di benessere. Quando restiamo fermi interrompiamo questo meccanismo naturale: i muscoli si accorciano, le articolazioni si irrigidiscono e il freddo sembra penetrare più a fondo. In realtà, è il corpo stesso che ci sta chiedendo di reagire. Assecondare il corpo con piccoli gesti regolari significa dargli quello di cui ha bisogno, soprattutto nei mesi più freddi. È come rispondere a un bisogno primordiale con una soluzione altrettanto naturale".

Per questo il fisioterapista suggerisce tre esercizi facili per iniziare la giornata senza dolori: "Non serve essere atleti per affrontare l’inverno. Con piccoli gesti quotidiani è possibile mantenere il corpo elastico e pronto ad affrontare qualsiasi giornata".

  1. Mentre ti lavi i denti in bagno aiuta la mobilità delle anche: in piedi davanti allo specchio con le gambe leggermente divaricate alza lateralmente una gamba mantenendola tesa, rimani in equilibrio per almeno 5 secondi, alterna e ripeti 5 volte;
  2. Passando da una porta eleva le spalle: in piedi tra uno stipite e l’altro appoggia gli avambracci sugli stipiti in posizione a U o a candelabro, fai scivolare le braccia verso l’alto poi tornare alla posizione iniziale, ripeti 5 volte;
  3. Mentre aspetti il caffè in cucina fai stretching dei polpacci: stando in piedi con un passo avanti distante 30-40 centimetri, fletti il ginocchio anteriore e mantieni la schiena dritta, con la gamba posteriore tesa e il piede ben appoggiato a terra, rimani almeno 5 secondi, alterna la gamba e ripeti 5 volte.
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