Come partire col piede giusto: 5 semplici pratiche di psicologia positiva per migliorare la giornata
In certi periodi dell'anno ci sentiamo sopraffatti. A ridosso dell'estate ad esempio, quando la stanchezza di tutto un anno lavorativo si fa sentire, e ci sembra che affrontare questi ultimi mesi in attesa delle vacanze sia una vera impresa. E questo sentimento ovviamente influenza anche l'umore, si tende a vedere sempre il lato negativo, tutto è avvolto da una nube grigia che ci impedisce di godere delle piccole o grandi cose. E in questi periodi (ma possiamo farla diventare un'abitudine sempre) per cercare di vincere questa sensazione di sentirci sopraffatti possiamo provare a mettere in pratica dei semplici esercizi di psicologia positiva, in grado di farci affrontare la giornata con il piede giusto. "La psicologia positiva non mira a ignorare i problemi che ognuno di noi ha – spiega a Fanpage.it la psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale Francesca Santamaria Palombo – Ma ci invita ad accoglierli in una chiave di ristrutturazione positiva. Per semplificare possiamo dire che ci invita a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno e a cogliere sempre gli aspetti positivi anche di un momento più complicato. Non vuol dire illudersi ma avere un approccio meno negativo e più propositivo".
1. Dieci minuti di mindfulness
Per cominciare la giornata in maniera più centrata bastano dieci minuti di respiro consapevole. "La respirazione mindfulness è molto semplice da fare, basta inspirare ed espirare contando fino a 5. Per chi invece è meno pigro consiglio la body scan: ovvero bisogna concentrarsi su varie parti del corpo, dalla testa ai piedi e concentrarsi respirandoci dentro". Dopo questi esercizi possiamo proseguire con la mindfulness anche a colazione. "La mindfulness ci aiuta a concentrarci su una cosa per volta, cosa spesso difficile da fare soprattutto per le donne, allora proviamo a mettere in pratica i principi di questo approccio anche a tavola e concentriamoci su quello che mangiamo, a partire dalla preparazione. Concentriamoci sui profumi, sui colori, sulle consistenze e godiamoci questo momento senza fretta".
2. Stretching e sport
La seconda buona abitudine da mettere in pratica è lo sport. Non bisogna però pensare di allenarsi per le Olimpiadi o strafare. "Si può fare dello stretching (concordiamolo sempre con il nostro medico), qualche asana di yoga, un ciclo di saluto al sole. Basta pochissimo per mettere in moto corpo e mente". Non dobbiamo svegliarci alle 5 del mattino "Basta puntare la sveglia dieci minuti prima del solito, prendiamoci questo momento per noi, è una coccola che ci farà bene, soprattutto se non facciamo altre attività sportive nel corso della giornata".
3. Gratitudine
Per questa terza pratica bisogna armarsi di taccuino. "Annotiamo ogni mattina almeno tre cose per cui ci sentiamo grati – suggerisce la psicologa – Se ci sembra difficile perché stiamo affrontando un periodo no, partiamo anche da cose banali. Ringraziamo per avere un tetto sulla testa, per avere una rete Wi-Fi". La ragione di questa pratica trova un fondamento nella ricerca scientifica. "La ricerca ha infatti evidenziato che la gratitudine ci permette di essere più ottimisti e di avere uno sguardo più positivo su quello che ci circonda. Si stima infatti che l'essere umano faccia più pensieri negativi che positivi e questa pratica ci aiuta proprio a superare questa che non è certo un'abitudine salutare".
4. Obiettivi della giornata
Ancora il taccuino. Stavolta non per scrivere i motivi per cui siamo grati ma tre obiettivi da raggiungere durante la giornata. "Facciamoci delle domande come cosa desideriamo raggiungere? Cosa ci basta fare oggi per essere soddisfatti? Allora tracciamo questi obiettivi, che siano un po' scomodi, ma senza esagerare. Non dobbiamo essere perfezionisti, non è questo il senso. Per chi per esempio è bloccato con gli esami all'università, l'obiettivo potrebbe essere non tanto studiare cento pagine al giorno, ma svegliarsi al mattino presto e preparare un programma di studio. E cerchiamo anche di lavorare sugli elementi distrattori, su ciò che ci impedisce di raggiungere i nostri traguardi".
5. Lettura o audiolibri
Quest'ultima pratica si lega anche agli obiettivi a lungo termine che ci si sceglie di dare. "Cerchiamo nella nostra routine mattutina di inserire la lettura di qualche pagina o anche un audiolibro se ci risulta più semplice magari mentre ci prepariamo o facciamo la doccia, ma non scegliamo romanzi o racconti – suggerisce la psicologa – Al mattino presto puntiamo su dei libri tematici, orientati all'approfondimento o alla crescita personale. Ad esempio se stiamo studiando inglese, scegliamo manuali di inglese, o libri in lingua. Scegliamo qualcosa che risulti non solo piacevole ma anche utile per un miglioramento della nostra vita".