Che cos’è l’age gap e perché la differenza di età in una coppia può essere un problema
L'età è o non è soltanto un numero? Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di un fenomeno che in inglese può essere riassunto con il termine age gap, ossia la differenza di età, in una coppia. Tra poche settimane, il 2 maggio, uscirà su Prime Video The Idea of You, attesissimo film con Anne Hathaway e Nicholas Galitzine, tratto dal romanzo di Robin Lee, che racconta la storia di Solène, quarantenne divorziata, che intraprende una storia con il ventiquattrenne Hayes Campbell, cantante della boyband August Moon. La storia ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema delle relazioni tra persone di età diverse. Una questione che incrocia tematiche sociali e sentimentali al punto da essere oggetto di numerosi studi. Giovanna Leone, professoressa ordinaria di Psicologia Sociale presso l'Università Sapienza di Roma, ai microfoni di Fanpage.it racconta come fare chiarezza su un fenomeno che coinvolge molte coppie.
Differenza d'età in una coppia: un fattore che conta
"L’età cronologica è, da un punto di vista psicologico, da mettere in relazione con quella che noi chiamiamo l’età mentale, ossia quel periodo che stiamo attraversando nel momento in cui ci si trova a vivere certe sfide evolutive. Decidere di passare tutta la vita o una buona parte di questa insieme a una persona è una vera e propria sfida evolutiva perché bisogna avere la ragionevole speranza che questa scelta sia giusta", dichiara a Fanpage.it la dottoressa Leone, evidenziando come l'età non sia solo un numero ma un fattore psicologica che racconta tanto di noi.
Nelle coppie con una differenza d'età molto marcata la differenza tra età cronologica ed età mentale può farsi sentire di più rispetto alle altre coppie: "Possono esserci persone che si incontrano una volta giunte in una fase della loro vita in cui è matura la capacità di impegnarsi e di raggiungere un’intimità con un’altra persona. Questa consapevolezza, però, può essere raggiunta anche in età diverse perché dipende da tanti fattori e variabili. Tra queste c’è la sicurezza dal punto di vista lavorativo, una sicurezza nella propria carriera. Sono molteplici, poi, i fattori ci spingono a dire ‘questa è la persona giusta per me': se il o la partner ha un’età diversa dalla mia, è solo uno dei temi su cui riflettere, ci possono essere persone con età simili ma incompatibili a livello caratteriale", sottolinea a Fanpage.it la professoressa Giovanna Leone.
Ma come siamo arrivati ai pregiudizi che colpiscono oggi coppie, in molti casi eterosessuali, nelle quali uomo e donna hanno tanti anni di differenza? Fino a pochi decenni fa, il fatto che un uomo adulto fosse più grande della compagna era considerato la normalità. Oggi, invece, la situazione si è ribaltata. Nonostante questo, se è l'uomo a essere più grande della donna gli stereotipi diminuiscono, mentre la comprensione scarseggia se è la donna ad avere molti più anni del partner. "La psicologia in generale studia tutti quei pregiudizi legati all’età, chiamati ageism in inglese. Nel dettaglio, riguardo i pregiudizi sull’età dei membri di una coppia, sono state date diverse spiegazioni, anche per via delle diverse teorie che sulla coppia si sono sviluppate nel corso dei decenni. La prima tra queste è di carattere evoluzionistico ma è, per fortuna, superata dagli studi di genere e dal femminismo. Secoli fa, dopo gli studi di Darwin, la funzione principale della figura femminile era quella di riprodursi e fare figli, dunque la donna giovane nella coppia era considerata garanzia di salute. Oggi questa teoria ha portato a credenze sbagliate e false sulle coppie in cui la donna è più avanti con l'età rispetto al compagno", spiega Leone.
Age Gap, un finto problema?
Al di là delle origini degli stereotipi, le problematiche legate all'età sono, in larga parte, un finto problema, almeno fino a quando non si instaura una dinamica di potere sbilancia gli equilibri della coppia: "Non possiamo liquidare questo aspetto perché il fatto di aver vissuto di più comporta anche avere un’esperienza e una capacità di affrontare diverse situazioni. Due persone si sono incontrate comprendendo che questo incontro rispondeva a bisogni psicologici profondi, hanno trovato la cosiddetta persona giusta, ma avere due età molto differenti tra loro comporta, ad esempio, che una persona abbia meno anni da vivere in autonomia rispetto all’altra. Le tematiche biologiche sono dunque inevitabili. Ma anche questi problemi si superano. Quello che non si supera è quando la differenza di età viene giocata in maniera manipolatoria sia se la persona più anziana cerca di ‘intrappolare' la persona più giovane, approfittando dell’ingenuità, o viceversa quando la più giovane gioca sulle fragilità della persona più adulta. In questo caso la relazione diventa tossica, ossia uno spazio dove uno gioca a manipolare l’altro".
Se alcune coppie in cui il divario anagrafico può rappresentare un problema è anche vero che ci sono tantissime situazioni in cui l'età è davvero solo un numero. Per funzionare, però, la coppia in questione dev'essere consapevole che "potrebbero esistere dei pregiudizi sociali. È bene sapere quindi che si dovrà affrontare della pressione sociale maggiore rispetto alle altre coppie, per via dello scetticismo che circonda la relazione, fattore che potrebbe anche rafforzare la storia d’amore. Inoltre, la coppia sa che dovrà affrontare momenti individuali diversi: alcuni anni saranno simili, ma in altre occasioni la differenza si farà sentire. Per questo si dovrà essere pratici e concreti. Se nelle coppie di pari età si cresce anche insieme, in relazioni con età diverse bisogna sapere che ci sarà un momento in cui organizzarsi per far fronte a bisogni totalmente diversi".