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Che cos’è la regola 5:1, la formula magica per una relazione di coppia felice

Questa formula prevede che per ogni interazione negativa tra i partner ci siano cinque o più interazioni positive. Ecco cosa significa.
A cura di Giusy Dente
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I rapporti di coppia che si costruiscono su basi solide hanno più possibilità di durare nel tempo, di non sgretolarsi sotto il peso di incomprensioni, bugie, gelosie, tradimenti, visioni differenti. È difficile portare avanti un percorso parallelo, guardando sempre nella stessa direzione e mantenendo viva la fiamma dell'amore. I partner devono impegnarsi equamente e quotidianamente, ciascuno deve fare la propria parte giorno dopo giorno se crede davvero in quella storia e vuole darle un futuro. Si dice che il segreto della felicità di coppia stia nella regola 5:1.

Che cos'è la regola 5:1

Purtroppo, la cronaca ci insegna quanto diffuse siano le relazioni tossiche, fondate su soprusi e forme di violenza, fisica o psicologica: alcune personalità più di altre si rivelano pericolose. Dal manipolatore affettivo privo di sensibilità verso l'altro agli empatici oscuri che sfruttano le debolezze altrui a proprio vantaggio fino ai gelosi retroattivi che vedono minacce nelle figure del passato, ci sono tanti individui che sviluppano concezioni malsane di amore.

Un amore sano è fatto invece di rispetto, fiducia, collaborazione, complicità, piccoli gesti quotidiani. Uno di questi è la regola 5:1, come l'hanno ribattezzata gli esperti. Questa formula prevede che per ogni interazione negativa tra i partner (una critica sterile, un comportamento irrispettoso, una violenza verbale) ci siano cinque o più interazioni positive (una manifestazione fisica di affetto, una domanda di interessamento, chiedere scusa, un piccolo scherzo per attenuare la tensione).

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Questa teoria per la felicità di coppia è stata formulata dagli psicologi John M. Gottman e Robert W. Levenson, che hanno operato negli anni Settanta, studiando le coppie. Osservando il loro modo di affrontare i risolvere le discussioni, sono arrivati a prevedere con certezza quasi assoluta quale relazione avrebbe retto e chi si sarebbe invece separato. Il modo in cui si disinnesca il conflitto, infatti, è decisivo nel determinare la durata di una storia, perché è un elemento fondamentale dell'equilibrio tra i partner. Quando il rapporto positivo-negativo durante il conflitto va da 1 a -1, significa che si è sull'orlo del divorzio.

Secondo il dottor Gottman, se nella coppia si verificano interazioni negative che però vengono rapidamente riparate con gesti positivi che portano alla risoluzione del litigio, allora non si generano risentimento e rabbia, sentimenti che sviliscono il sentimento. Questi gesti, che fortificano la coppia, vanno da manifestazioni fisiche di affetto a momenti di ascolto, vicinanza emotiva, di scherzo.

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