Caduta dei capelli nel periodo delle castagne, verità o falso mito? La risposta dell’esperta
Con l'inizio dell'autunno si comincia a parlare del cosiddetto "periodo delle castagne", ovvero quella parte dell'anno in cui i capelli sembrano cadere con maggiore frequenza e facilità. In molti corrono alla ricerca di prodotti e rimedi anti-caduta ma quello che bisogna chiedersi è: si tratta di un fenomeno realmente dimostrato dal punto di vista scientifico o solo di un mito da sfatare? A Fanpage.it abbiamo intervistato la Dottoressa Fiorella Bini, in Dermatologia e Tricologia, Presidente della Società
Italiana di Tricologia SI.Tri. Le abbiamo chiesto di spiegare cosa accade davvero ai capelli con l'arrivo della stagione autunnale: ecco cosa ci ha risposto.
Periodo delle castagne, cosa succede ai capelli e perché cadono
Nel periodo delle castagne si verifica davvero una maggiore perdita dei capelli? Secondo Fiorella Bini, è necessario sfatare subito questo mito: sebbene la caduta autunnale dei capelli sia un realtà, le castagne non ne sono la causa, semplicemente vengono "usate" per fare riferimento all'autunno. "La vita del capello è suddivisa in tre fasi: di crescita, detta anagen, che dura normalmente dai 4 ai 6 anni; catagen, fase intermedia di 2-3 settimane; telogen, di arresto dei processi vitali, che dura 3 mesi e che porta alla caduta dei capelli. Questo processo è fisiologico, naturale e necessario per avere un ricambio della capigliatura. Tuttavia esistono dei periodi dell’anno e delle cause ambientali che accelerano questo evento in autunno", ha spiegato la dottoressa. “ Durante l’estate il calore e l’aumento dei radicali liberi legato alle radiazioni solari porta molti follicoli in fase telogen: i capelli cadranno dopo circa 3 mesi, quindi al tempo delle castagne.”
Chi ha maggiore predisposizione alla caduta di capelli stagionale
Come mai in alcune persone la caduta dei capelli in autunno è più evidente e altre non registrano particolari cambiamenti? La dottoressa Bini ha spiegato che si tratta semplicemente di differenze individuali: alcune persone hanno per motivi genetici maggiore predisposizione a perdere i capelli, altre possono avere delle problematiche fisiche (come carenza di nutrienti e di vitamine, alterazioni ormonali, eventi stressanti). In tutti questi casi la caduta stagionale viene enfatizzata da problematiche di base pre-esistenti.
Rimedi e consigli contro la caduta dei capelli
Per fortuna, però, esistono una serie di rimedi naturali per contrastare la caduta autunnale dei capelli. La dottoressa Fiorella Bini consiglia di puntare tutto su un'alimentazione healthy e su uno stile di vita sano: via libera, dunque, a pasti regolari a base di verdura, frutta e pesce e a un corretto riposo notturno. Da evitare, invece, i cibi spazzatura, dalle merendine agli aperitivi, fino ad arrivare alle bibite alcoliche, così come anche degli orari lavorativi e delle situazioni eccessivamente stressanti. È possibile, inoltre, usare anche degli integratori a base di mela annurca, oligoelementi (ferro, zinco, magnesio), vitamine. L'unica regola da seguire? Non bisogna esagerare, la dottoressa ha spiegato che "la salute è equilibrio, occorre la giusta quantità e il troppo è dannoso quasi come il poco".
I prodotti anti-caduta dei capelli funzionano davvero?
Gli shampoo e i prodotti anti-caduta sono efficaci nel periodo autunnale? Come spiegato dalla dottoressa Bini, non esiste un prodotto che contrasta la perdita dei capelli, piuttosto è fondamentale detergere la cute nel modo giusto, lavandola, drenandola e massaggiandola con cura. Di solito la caduta stagionale è "auto-limitante", anche se sarebbe bene evitare tutte le cause che potrebbero aggravare il fenomeno o ritardare la ricrescita, dallo stile di vita scorretto alla nutrizione poco sana, fino ad arrivare alla possibile carenza di nutrienti (valutabile attraverso un esame del sangue). Possono essere di aiuto lozioni contenenti biotina o sostanze naturali come rosmarino e lavanda. "I capelli che cadono oggi sono quelli che hanno interrotto i processi vitali ormai 3 mesi prima, all’inizio della fase telogen", ha concluso la dottoressa Bini.