Bere il latte la sera fa bene: perché e quali sono i benefici sul sonno
Non importa l'età, la dieta, il sesso. Se c'è un alimento che mette d'accordo tutti quello è il latte. Il comfort food per eccellenza. Se pensiamo al latte immediatamente lo associamo alla colazione, eppure sono moltissime le persone (non solo i neonati e i bambini) che amano berne una tazza prima di andare a dormire. Concilia il sonno, rilassa e lascia un buon sapore, i benefici (nutrizionali e non solo) sono tantissimi. "Partiamo dal fatto che il latte è un alimento estremamente versatile: possiamo berlo a colazione, la sera, usarlo per macchiare il caffè oppure come ingrediente per i dolci. Le sue potenzialità sono tantissime" spiega a Fanpage.it il dietista Loreto Nemi. E anche dal punto di vista nutrizionale è un prezioso alleato. "Il latte è un alimento altamente equilibrato: contiene proteine, grassi, zuccheri (li troviamo nel lattosio), vitamine (in particolare A e D, presenti nella componente grassa) e minerali come calcio e fosforo. Il suo apporto calorico dipende invece dal tipo di latte che scegliamo quello intero è sicuramente più calorico di quello scremato".
Bere il latte caldo di sera concilia il sonno: mito o verità?
L'idea che bere una tazza di latte caldo prima di andare a dormire sia una buona abitudine, forse nasce proprio dall'infanzia. Quasi tutti i bambini bevono un biberon (o una tazza se più grandi) di latte mentre sono già col pigiamino addosso, è un modo dolce per concludere la giornata, una coccola che accompagna verso il sonno. "Il latte contiene un aminoacido, il triptofano, che è precursore della serotonina e della melatonina, due ormoni che regolano il sonno e l'umore – spiega Nemi – Poi è ricco di calcio e di vitamina D, che può aiutare il rilassamento muscolare. Elementi che potrebbero incidere positivamente sul sonno e su una diminuzione del livello di stress, ma è anche vero che tutti questi micronutrienti sono presenti in quantità minime, limitate, che difficilmente possono avere un effetto significativo sull'organismo". Conta di più quindi l'aspetto psicologico. "La tazza di latte, magari appena appena caldo, diventa un comfort food. Un rito prima di andare a dormire che ci prepara alla notte e ci fa staccare la spina". È probabilmente questo il motivo per cui molti amano prendere una tazza di latte, magari con un cucchiaino di miele, prima di addormentarsi.
Quanto latte bere prima di andare a dormire
La giornata è finita, avete cenato, fatto i piatti, guardato un po' di tv, e ora non resta che lavarsi i denti e mettersi il pigiama. Ma prima di andare a letto arriva la voglia di una bella tazza di latte per conciliare il sonno. Quanto berne? "Le quantità sono ovviamente sempre una questione personale, molto dipende anche da cosa si è mangiato durante la giornata e in particolare ovviamente a cena. La dose giusta, per non eccedere comunque con le calorie, è una tazza da 200 ml".
Bere il latte la sera fa ingrassare o dimagrire?
L'altra domanda tipica quando si parla di cibo e abitudini è: ma farà ingrassare? "Bere una tazza di latte prima di andare a letto sicuramente non ci farà aumentare di peso, certo è importante fare sempre una valutazione di tutto il contesto nutrizionale giornaliero, ovvero se abbiamo un ‘alimentazione equilibrata". Se vogliamo comunque avere un'idea delle calorie e dei grassi dobbiamo fare le differenze tra i vari tipi di latte. "Quello scremato ha una percentuale di grassi che rasenta lo zero, ma è anche il più povero dal punto di vista nutrizionale, visto che molti micronutrienti, come le vitamine, si trovano nella parte grassa del latte. Il latte parzialmente scremato ha una percentuale di grassi tra l'1,5 e l'1,8%, mentre quello intero circa il 3,5%. Si tratta comunque di quantità di grassi sempre molto modeste".
A chi fa bene il latte la sera
Chi soffre di insonnia, chi arriva alla sera molto stanco, provato e ha difficoltà a lasciarsi la giornata lavorativa alle spalle potrebbe sicuramente beneficiare degli effetti rilassanti che una tazza di latte può sprigionare. "L'abbiamo detto prima sicuramente il latte grazie ad alcuni aminoacidi come il triptofano, può avere un effetto rilassante sul sistema nervoso. Ma il suo effetto principale è psicologico". La ritualità di riscaldarsi una tazza di latte, magari accompagnata da un biscotto, o addolcita da un cucchiaio di miele serve più allo spirito che all'organismo. "Diventa un momento che ci prendiamo per noi stessi e che ci aiuta a prepararci per il sonno".
Chi dovrebbe evitare di bere il latte
Per gli intolleranti al lattosio che non possono concedersi questa coccola le alternative sono tante. "Esistono in commercio molte bevande vegetali – che sono chiamate latte ma non è una definizione corretta – come quelle a base di riso, di avena, di soia. Ma gli effetti sono diversi e anche dal punto di vista energetico hanno altre caratteristiche: alcune sono più ricche di zuccheri, altre sono più proteiche, altre sono arricchite con calcio e vitamina D. In questo caso l'effetto sul sonno potrebbe essere quasi nullo perché non contengono affatto il triptofano. Possono essere però anche queste un buon comfort food, soprattutto se bevute calde. In alternativa ancora ci sono i latti delattosati, adatti anche agli intolleranti". Il consiglio finale del dietista riguarda invece la qualità del latte da scegliere. "L'alimentazione delle mucche impatta sulla qualità del latte e dei nutrienti che contiene. Se possiamo cerchiamo di scegliere sempre il latte fieno o il latte nobile".