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Bambini che usano creme per adulti: i rischi per la pelle e i pericoli dell’ultima tendenza social

Su TikTok non è raro imbattersi in video in cui bambini intorno ai 10 anni si cimentano in complicate skincare routine. Sul social circolano anche video con l’hasthtag #KidsAtSephora con protagonisti ragazzini che fanno incetta di prodotti per la cura della pelle. Quali sono le conseguenze per i più piccoli?
Intervista a Dott.ssa Maria Pia Priore
Farmacista, cosmetologa, fondatrice dell'azienda cosmetica Skin First
A cura di Eleonora di Nonno
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Da un po’ di tempo, scrollando il feed di TikTok, non è difficile imbattersi in video in cui bambini in fase pre adolescenziale (tra i 9 e i 12 anni) mostrano la propria beauty routine. Ma non solo, sul social girano anche video sotto l’hashtag di #KidsAtSephora in cui molti clienti “denunciano” la presenza massiccia di ragazzini nello store a caccia di cosmetici o prodotti per la cura della pelle. Secondo alcuni analisti, a decretare il successo di questa nuova mania ci sarebbe, tra le altre cose, lo zampino di brand e campagne pubblicitarie che realizzano contenuti pensati ad hoc per i più piccoli. Al netto delle considerazioni sociologiche e di marketing, che impatto possono avere prodotti pensati per un pubblico adulto sulla pelle dei bambini? Lo abbiamo chiesto a Maria Pia Priore, farmacista e cosmetologa.

Skincare per i più piccoli: quali sono le sostanze da evitare 

Mi preoccupa tantissimo vedere bambini di appena 10 anni usare prodotti per la skincare non adatti alla loro età. La loro pelle è già meravigliosa così com'è e dobbiamo insegnare loro a prendersene cura in modo salutare e adeguato, senza cercare di raggiungere standard di bellezza progettati per gli adulti – spiega la dott.ssa Maria Pia Priore – I più piccoli dovrebbero evitare prodotti con acidi forti, come il glicolico o il salicilico che si trovano spesso in prodotti per il trattamento dell’acne. Sono troppo aggressivi per la loro pelle delicata. I prodotti con profumi intensi o alcool possono irritare e seccare. Sono sconsigliati i trattamenti anti-invecchiamento, come quelli con retinoidi che sono pensati per la pelle matura. Stessa cosa vale per gli autoabbronzanti”. Quali conseguenze causano questi prodotti? “Alcuni dei danni possono essere irritazioni, rossori, secchezza, allergie e danni alla barriera cutanea che possono lasciare la pelle dei bambini più esposta a fattori esterni aumentando il rischio di irritazioni e infezioni” aggiunge la dottoressa.

Come effettuare una corretta skincare per i più piccoli 

Prendersi cura della pelle a 10 anni dovrebbe essere un processo semplice. A quell'età, la pelle dei bambini è già bella e sana di suo, non servono trattamenti complicati. Bisognerebbe compiere solo tre passaggi base: una buona pulizia del viso, un po' di idratazione e protezione dal sole – chiarisce la dott.ssa Maria Pia Priore – Io consiglio una detersione delicata che aiuta a rimuovere sporco e impurità senza irritare o seccare la pelle. Il secondo step è l’idratazione con una leggera crema con una formula semplice e idratante per mantenere la pelle morbida. Infine l’applicazione della protezione solare. Ai bambini va insegnata l'importanza dell’applicazione di un SPF quando è necessario, si tratta di un passo fondamentale per la cura della loro pelle”. Molti genitori si domandano che tipo di prodotti utilizzare sui neonati o bambini di 4 o 5 anni. “Per questa fascia d’età è richiesta un’attenzione particolare. Quando si è così piccoli la pelle è incredibilmente sensibile e ha bisogno di prodotti appositamente studiati. Iniziando dalla detersione, è fondamentale scegliere detergenti ultra-delicati, senza tensioattivi aggressivi, alcool, profumi forti o coloranti, che siano dolci sulla loro pelle e che non facciano lacrimare in modo tale da evitare probabili irritazioni oculari. Solitamente consiglio formule ipoallergeniche, a pH neutro, magari in forma di gel leggero e che abbia una schiuma morbida – avverte la dottoressa – Poi, per quanto riguarda la protezione solare, è essenziale usare filtri solari specifici per i bambini. Questi sono formulati per essere più gentili sulla loro delicata pelle. Un buon SPF ad ampio spettro che protegge sia dai raggi UVA che UVB, preferibilmente con SPF 50, è l'ideale, e attenzione ad applicarlo generosamente e di rinnovarlo spesso, specialmente dopo il bagnetto o se i bambini giocano e sudano. Quando si hanno dubbi è buona norma ascoltare l’opinione del pediatra o del dermatologo, specialmente in caso di pelle sensibile o condizioni cutanee come l’eczema”.

Quale è la skincare adatta per gli adolescenti?

Durante l’adolescenza la pelle subisce notevoli cambiamenti dovuti alle fluttuazioni ormonali. Aumenta la produzione di sebo, che può causare una pelle più grassa e problemi come brufoli e acne. Per questo motivo, diventa importante considerare trattamenti specifici come l'esfoliazione che aiuta a rimuovere le cellule morte, prevenendo l'occlusione dei pori e contribuendo a evitare brufoli – spiega la cosmetologa – È fondamentale, però, utilizzare prodotti esfolianti con attenzione, specialmente se abbiamo una pelle giovane e sensibile. L'uso di esfolianti troppo aggressivi potrebbe causare irritazione o danneggiare la barriera cutanea. È importante eseguire l'esfoliazione con cautela e sotto la consulenza di un esperto per ottenere risultati positivi e duraturi. Fondamentale una detersione quotidiana sia al mattino che alla sera, oltre che la rimozione, se usato, del make up”. Quali sono i consigli per prevenire la comparsa di brufoli? “Una cosa che trovo molto utile è l'uso di una maschera viso all'argilla 1-2 volte a settimana. È fantastica per purificare la pelle e assorbire il sebo in eccesso. Per quanto riguarda l'esfoliazione, meglio optare per prodotti delicati con acido salicilico e stare lontani dagli scrub tradizionali che, a causa dei microgranuli al suo interno, possono causare danno al comedone e peggiorare la situazione – specifica la dottoressa – Non dimentichiamo poi la protezione solare soprattutto se si stanno usando trattamenti specifici per l'acne che possono rendere la pelle più sensibile al sole. E un consiglio d'oro: evitare assolutamente di toccare o schiacciare i brufoli, per non causare infiammazioni, macchie o cicatrici. Infine, se l'acne diventa persistente o particolarmente importante, il passo migliore è consultare un dermatologo, che può offrire un approccio più specifico e personalizzato”.

Cura della pelle: perché non bisogna abusare con i prodotti 

Molti sono convinti che aumentando il numero di prodotti nella propria skincare routine aumentino anche gli effetti benefici. È cosi? "Quando mettiamo sulla nostra pelle un sacco di creme, sieri, lozioni, ci ritroviamo con irritazioni, rossori e a volte la pelle inizia a desquamarsi. E non è solo una questione di fastidio momentaneo, stiamo parlando di danneggiare la barriera naturale della pelle, quella che la protegge. Poi, c'è il rischio di allergie. Più cose mettiamo, più aumentano le possibilità di avere reazioni, soprattutto se i prodotti hanno un sacco di ingredienti come profumi forti o sostanze sensibilizzanti. E non dimentichiamo che alcuni prodotti non vanno d'accordo tra loro e possono creare un bel pasticcio se usati insieme, lasciando la pelle secca o irritata – conclude la dott.ssa Maria Pia Priore – A lungo termine, questo sovraccarico rende la pelle più sensibile e meno capace di gestire trattamenti quando servono davvero. Per questo, è meglio adottare un approccio minimalista alla skincare, scegliendo prodotti adatti al proprio tipo di pelle senza esagerare. E quando in dubbio, un consulto con il dermatologo non fa mai male. Meglio prevenire che curare, giusto?”.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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