Aria condizionata: manuale di sopravvivenza per evitare raffreddori e bronchiti in estate
Divisiva come l'aria condizionata c'è forse solo la faida tra i fan di Taylor Swift e chi proprio non capisce il fenomeno della cantante venuta dalla Pennsylvania. Siamo arrivati a quel momento dell'anno in cui la temperatura percepita è superiore ai 35 gradi. E non c'è ventilatore che tenga (si trasformano tutti in phon quando il termometro sale così tanto): l'unica soluzione si chiama condizionatore. Negli uffici si alzano le barricate tra chi vuole lo split impostato al massimo della potenza e chi invece opterebbe più volentieri per una via di mezzo (magari pure con la finestra aperta). I negozi, i treni, gli aerei da metà maggio in poi diventano dei luoghi in cui è meglio entrare armati di cardigan e sciarpetta se non si vuole rischiare di prendersi un accidente a causa dello sbalzo termico. Ma l'aria condizionata fa bene o no?
L'aria condizionata fa venire il raffreddore?
In questi giorni in cui le temperature sfiorano i 35 gradi (quelle percepite se possibile sono anche più alte) si rincorrono consigli e raccomandazione: bere più acqua, evitare di uscire nelle ore più calde, vestirsi leggeri, indossare sempre un cappello. E l'aria condizionata, non potranno negarlo neanche i suoi più accaniti detrattori, può essere una salvezza. L'importante però è utilizzarla con criterio. Come ha spiegato a Fanpage.it il dottor Carlo Gargiulo, medico di base, è importante fare in modo che la temperatura sia più bassa dell'area esterna di 4-5 gradi non di più. "È quando lo sbalzo termico è troppo repentino che rischiamo di beccarci un raffreddore o un mal di gola". Se rientriamo in casa sudati e accaldati dopo il lavoro, una spesa o una passeggiata, rischiamo che il sudore si geli addosso e che le ciglia vibratili, che costituiscono il primo sistema di difesa dei nostri bronchi, si blocchino e non riescano a tenere lontano efficacemente germi e micropolveri. Nel naso invece succede che respirando aria fredda si crei una sorta di blocco dei seni venosi, che provoca congestioni, starnuti e raffreddore.
Aria condizionata: 5 consigli per usarla al meglio
Come sempre in medio stat virtus. Quando le temperature sono così alte non vale la pena arrostire al caldo e i condizionatori possono essere un grande supporto, soprattutto per bambini e anziani, per evitare che patiscano troppo le conseguenze delle ondate di calore. E allora ecco 5 consigli per utilizzare l'aria condizionata in maniera efficace e sicura.
- Il primo consiglio è pulire i filtri degli split, l'inutilizzo nella stagione invernale ha comportato sicuramente un accumulo di polvere e germi che una volta azionati i condizionatori andrebbero immediatamente in circolo nella casa provocando raffreddori e allergie.
- Il secondo riguarda la temperatura: come consiglia anche il Ministero della Salute è bene che sia impostata intorno ai 24-26 °C o comunque non più di 4-5 gradi sotto la temperatura esterna. Eventualmente si potrebbe scegliere di impostare la funziona deumidificatore, più soft e altrettanto efficace.
- Terzo consiglio: cercare di rendere la temperatura della casa il più uniforme possibile, se gli split sono in più ambienti, l'operazione sarà più facile, ma se i condizionatori si trovano soltanto nelle stanze da letto, per evitare l'effetto ‘ghiacciaia' prima di andare a dormire, è bene tenere le porte aperte e far sì che si rinfreschino anche gli altri ambienti.
- Quarto consiglio: evitare di orientare i condizionatori direttamente addosso alle persone. E questa regola vale in particolare per i più piccoli e per gli anziani.
- Tutti i consigli precedenti valgono per le situazioni in cui possiamo gestire autonomamente la temperatura e la direzione dei bocchettoni: quando si esce per fare la spesa o per andare a lavoro o per viaggiare in treno o in auto o in pullman, oltre a mettere in borsa un ventaglio ricordate anche di portare un maglione o una sciarpa per acclimatarsi in maniera più graduale in questi ambienti dove le temperature sono sempre troppe basse.