Abbiamo chiesto alla gastroenterologa perché molte persone sono intolleranti al lattosio

Il lattosio e i suoi derivati sono per molte persone problematici e in parte questo ha a che fare con la nostra biologia, col funzionamento e l'evoluzione del nostro apparato digerente. Ecco perché questo problema si fa avanti soprattutto in età adulta, ma non riguarda tutti, o comunque non in egual misura. Facciamo chiarezza.
Il lattosio non è un nemico
Con l'età adulta, molti notano una difficoltà nella digestione del lattosio. È normale: "Per una questione evolutiva, nei mammiferi nel processo di crescita si riduce l'enzima per digerire il latte. Questa cosa che nasce da una questione di protezione dei cuccioli, perché se nel mondo animale il latte fosse un alimento nutriente per l'animale adulto, soprattutto i maschi tenderebbero a rubare il latte ai cuccioli per comodità. Per evitare questo l'organismo si è evoluto riducendo l'enzima per digerire il latte che negli animali è ancora più sviluppato, tanto è vero che se a un gatto adulto si dà il latte, il gatto ha la diarrea. Fisiologicamente l'organismo perde l'enzima per digerire il latte, perché è pensato solo per neonati e bambini e man mano non ce n'è più una necessità".
Ciò non vuol dire che sia così per tutti: "Il lattosio non è un nemico. La riduzione di questo enzima è variabile, ci sono delle persone che quindi ne hanno un quantitativo sufficiente a digerire anche grosse quantità di latte e soggetti in cui l'enzima è estremamente carente e non riescono a digerirne neanche un po'. Ci sono dei test per misurare l'intolleranza al lattosio e valutare l'intolleranza. La quantità di enzima residuo può essere tale da determinare un'intolleranza, può essere tale da non determinarla o determinare delle forme anche di intolleranza lievi, in cui si è in grado di tollerare contaminazioni col lattosio. In questo caso vanno evitati semplicemente il latte fresco e i latticini. Altri soggetti sono più sensibili anche a quantità di lattosio più basse".