5 consigli (fattibili) per rimettersi in forma dopo le feste
Ormai è fatta. Inutile piangere sul latte versato. Basta lacrime di coccodrillo. E se proverbi e frasi fatte non bastano c’è pure una citazione degli 883: nessun rimpianto, nessun rimorso. Natale è stato bello, ci sono stati i pranzi, le cene, i brindisi con gli amici. Prosecco, champagne, tartine, salumi, pandori e panettoni. Se in quel momento ci stavamo divertendo non dobbiamo pentirci. Però ora che siamo a gennaio (la bilancia non fa mai così paura come a gennaio) possiamo darci da fare per rimetterci in sesto. Attenzione: non si parla di chili o di forma. Si parla di come aiutare il nostro organismo a ripristinare un equilibrio dopo gli eccessi di Natale e Capodanno.
1. Fare detox di alcolici
Come ha spiegato a Fanpage.it il dietista Loreto Nemi: “In questo periodo abbiamo sicuramente esagerato in termini di calorie e alimenti particolarmente elaborati e ovviamente abbiamo quasi sicuramente esagerato anche con gli alcolici. Questo ha comportato a carico dei nostri organi principali (ovvero fegato, stomaco, reni) un surplus di lavoro”. Il primo consiglio per questo è rinunciare o diminuire nettamente gli alcolici: “L’alcol affatica il fegato e ha un effetto pro-ossidante (ovvero aumenta il livello di stress ossidativo del nostro organismo) e alza il livello di infiammazione. Anche le linee guida ormai ci invitano a consumare meno alcol possibile. E questo vale ancora di più se abbiamo un po’ esagerato durante le feste”.
2. Diminuire la quantità di sale nelle pietanze
Lo so che già a questo titolo del paragrafo volete smettere di leggere, ma il sale è come lo zucchero nel caffè: è una questione principalmente di abitudine. Ora non diremo certo di azzerarlo del tutto, ma diminuirlo sì. L'esperto ha spiegato: “Brodo, salumi, torte salate: tutte le pietanze del periodo natalizio sono state sicuramente molto ben condite. Diminuire il sale ci aiuta per due motivi: la pressione arteriosa (un eccesso di sale rischia di farla salire) e la ritenzione idrica (una quantità di sale ridotta favorisce sicuramente la diuresi)”.
3. Quali verdure mangiare
Le zucchine fritte e il cavolo in pastella non valgono. C’è poco spazio per le verdure durante i cenoni natalizi e quando le troviamo sono sempre in varianti poco salutari, fritte o come ingredienti all’interno di sformati elaborati. In questo momento invece tutto quello che è verde (e se possibile un po’ amaro) ci può essere di grande aiuto. Come ha detto l'esperto: “Cominciamo a costruire i nostri piatti sulla base delle verdure che vogliamo portare in tavola. Partiamo da quelle di stagione, evitiamo cotture elaborate, anzi meglio ancora se le possiamo consumare crude. C’è il radicchio, ad esempio, ma anche altre erbe amare che hanno una funzione naturale di depurazione per l’organismo come tutte le brassicacee come broccoli e cavoli”.
4. Mettere da parte gli zuccheri
Io lo so che dopo andrete a cercare articoli come mille e uno modi per smaltire gli avanzi del pandoro. Già vi vedo incantati da qualche video ricetta su Instagram. E invece se qualcosa è avanzato non buttatelo, che è peccato, ma riponetelo nel ripiano più alto della cucina e aspettate tempi migliori. Parola di dietista: “Cioccolatini, pandori, panettoni: in questo caso vale la regola, lontano dagli occhi lontano dal cuore. I dolci sono una fonte di zuccheri semplici ma anche di grassi. Il loro effetto sul metabolismo è notevole: pensiamo a che risposta glicemica insulinemica provoca un eccesso di dolci. Allora eliminiamoli, regaliamoli, teniamoli da parte per qualche occasione speciale. Anche perché si tratta quasi sempre non solo di alimenti ricchi di zuccheri, calorie e grassi ma anche di cibi ultra processati, tutt’altro che salutari”.
5. Ritrovare una regolarità a tavola
Durante le feste si è sballato tutto. Orari, numero di pasti, tutte le regole sono venute meno. Ora che siamo a gennaio non abbiamo più scuse, dobbiamo riprendere a mangiare all’orologio ovvero rispettando sempre gli stessi orari, in modo da ripristinare il nostro orologio interno e rispettare anche i ritmi circadiani. Il dietista ha chiarito: “Riprendiamo la regola dei cinque pasti: tre principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini. Per gli spuntini andiamo su della frutta o dei semi oleosi o della verdura cruda (come il finocchio) che può agevolare anche il processo naturale e fisiologico di depurazione e aiutare il funzionamento di fegato e reni”. Ma ritornare alla regolarità vuol dire anche riprendere a fare del movimento: “Fare attività fisica è sempre una buona idea e può anche essere utile per ristabilire una regolarità intestinale”. Infine se si vuole dare uno sprint alla ripresa si potrebbe anche ipotizzare una sorta di reset metabolico della durata di una settimana evitando alcol, sale, alimenti di origine animale e carboidrati. Il consiglio dell'esperto è: “In alternativa, una versione più light, potrebbe essere una giornata di semi digiuno durante la quale mangiare soltanto frutta e verdura”.