Ogni quanto bisogna tagliare i capelli: è vero che serve a rinforzarli?
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Sicuramente d'estate i capelli lunghi possono creare qualche disagio: è difficile gestirli tra caldo, afa, sudore, sabbia, salsedine, cloro. È per questo che con l'arrivo della stagione, aumenta vertiginosamente il numero di persone che si recano nel salone di fiducia per un taglio drastico: i capelli corti, trendy e sbarazzini, hanno il vantaggio di essere sicuramente più pratici, hanno bisogno di meno manutenzione e con poche accortezze sono subito perfetto. Il taglio, però, ha anche altri benefici come ha confermato Julien Le Rumeur a Fanpage.it, pro ambassador Christophe Robin.
Il consiglio dell'esperto
Anche le fan più accanite dei capelli lunghi devono arrendersi alla "spuntatina". Non è necessario stravolgere completamente la chioma, quando ci si reca nel salone di fiducia. Prendersi cura dei propri capelli, infatti, prevede un taglio periodico, con lo scopo di rinforzarli e farli crescere ancora più sani, evitando anche l'antiestetico effetto crespo delle punte rovinate. Come ha spiegato l'esperto: "Io consiglio sempre alle mie clienti di tagliare i capelli ogni 4 mesi, a ogni cambio di stagione. Ciò stimolerà la crescita dei capelli e aiuterà a sbarazzarsi di quell'aspetto danneggiato e fragile sulle punte". Sì quindi alle forcibi non solo prima di partire per il mare e le vacanze estive, ma ogni 3 mesi circa, così da conservare sempre in salute la chioma.
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Come prendersi cura dei capelli
I capelli inevitabilmente vengono danneggiati da smog, agenti atmosferici, stress, cattive abitudini alimentari, tinture aggressive. Il sole, per esempio, è un fattore pericoloso, perché danneggia il fusto dei capelli, li indebolisce e li espone al rischio di rottura. Colpa dei raggi UV, che li rendono fragili, meno lucenti, secchi. Per questo al momento dell'esposizione bisognerebbe abbinare l'applicazione di uno spray protettivo o semplicemente del cappello, così da evitare anche scottature e rossori (soprattutto in corrispondenza dell’attaccatura e della riga). Ci sono anche dei fattori interni che hanno la loro incidenza come : carenze nutrizionali, malattie ormonali, fumo, uso di farmaci. Tutto questo causa delle alterazioni come diradamento, caduta, doppie punte, assottigliamento. Un taglio periodico, orientativamente ogni tre mesi, risolve la situazione e rinvigorisce la chioma. Questo perché, in primis, stimola la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto, dando una “nuova linfa” ai capelli, che ricresceranno così più in salute.
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Questi benefici aumentano se si opta per un taglio molto corto, che più di tutti fa aumentare la traspirazione del cuoio capelluto, oltre a facilitare la spazzolatura, il lavaggio e l'assorbimento dei sieri specifici per la cura dei capelli. Un'azione positiva quotidiana è il massaggio del cuoio capelluto, ma da fare con criterio, per non ottenere i risultati opposti. Toccare troppo i capelli, infatti, non fa che favorire la produzione e la diffusione di sebo. Viceversa, un massaggio fatto bene, a capelli puliti e magari applicando le lozioni e gli oli adeguati, può favorire la ricrescita. Gli ingredienti più indicati sono olio di cocco, olio di argan, cheratina, vitamina C, proteine della seta.