Maschere LED per il viso: a cosa servono e come agiscono i diversi colore di luce sulla pelle
Il trattamento di bellezza del momento da provare assolutamente per vantare una pelle del viso liscia e levigata? Quello con le maschere LED. Servendosi della tecnologia Light Emitting Diode, attivano naturalmente i processi cellulari nella pelle, contrastando le imperfezioni e i segni del tempo. Si tratta di vere e proprie maschere rigide da applicare e lasciare in posa sul volto e, a seconda del colore della luce scelto, si avrà un effetto differente: ecco come funziona questa tecnologia nel dettaglio e quali sono gli effetti benefici.
Come funzionano le maschere LED
La maschera LED è il dispositivo rigido (o in silicone liquido flessibile) che va applicato sul viso deterso e pulito per un trattamento beauty d'avanguardia. Si serve della tecnologia LED, ovvero Light Emitting Diode, e risulta molto più efficace rispetto alle maschere "classiche", il motivo? Contiene 2.200 diodi che, in base alla lunghezza d'onda della luce, stimolano il metabolismo di diverse cellule cutanee. Così facendo, ripristina la luminosità naturale della pelle, contrasta l'invecchiamento cutaneo e tratta varie patologie come acne, dermatiti ed eczemi. Bastano 10 minuti alla settimana per almeno 2 mesi per vedere gli effetti, anche se tutto varia dalla tipologia di pelle e dal risultato che si vuole raggiungere. In media un buon dispositivo costa tra i 60 e i 100 euro (anche se quelli più avanzati arrivano anche a 500 euro).
Quale colore di luce scegliere
La cosa particolare è che il colore delle maschere LED permette di avere anche diversi effetti sulla pelle. Le diverse tinte di luce, infatti, corrispondono a diverse lunghezze d'onda dello spettro della luce visibile e penetrano a varie profondità, stimolando differenti tipologie di cellule. Le luci rosse e blu hanno un effetto anti-age lieve, stimolano la produzione di collagene ed elastina e rendono la pelle più idratata (la blu, in particolare, va usata contro i problemi di acne perché agisce sulle ghiandole sebacee). La luce bianca è ad alta penetrazione, dunque è consigliata per chi vuole agire sulle rughe marcate e sui segni d'espressione, mentre la luce gialla è per ottenere un incarnato radioso, sano e naturale. Il trattamento non è invasivo o doloroso, non emana raggi ultravioletti, non scalda e scotta la pelle. Subito dopo la seduta, però, la pelle potrebbe presentare un leggero rossore. È preferibile non esporsi al sole dopo ogni trattamento e, in caso di problemi di fotosensibilità, sarebbe bene rivolgersi a un esperto.