La Svezia limita l’acquisto di prodotti antiage ai bambini: serve il consenso dei genitori
La skincare è una coccola che tantissimi amano concedersi per liberare la mente, per prendersi una pausa da dedicare esclusivamente a se stessi, per staccare un po' la spina dai ritmi frenetici quotidiani. Su TikTok i beauty influencer sono seguitissimi: i video dedicati ai prodotti per la cura della pelle riscuotono un enorme successo. Ma ultimamente si sta verificando un fenomeno preoccupante. Bambini di 10 anni circa che si cimentano con routine di bellezza quotidiane, eseguite passo dopo passo seguendo le regole degne di un vero e proprio guru del settore. Non a caso, ha iniziato a circolare l'hashtag #KidsAtSephora in cui molti clienti denunciano con preoccupazione la massiccia presenza di ragazzini in negozio, alla ricerca di cosmetici alla moda o creme virali sul mercato. Ovviamente questa tendenza allarma gli esperti, convinti che prodotti pensati per un pubblico adulto abbiano conseguenze negative sulla pelle dei bambini. Questi ultimi, però, sono assuefatti da ciò che vedono sui social, copiano ciò che capita loro davanti su Instagram e TikTok, vogliono somigliare ai grandi, vogliono essere giovani per sempre. Per frenare la rapida diffusione di questo trend, arriva dritta dalla Svezia un'iniziativa.
La decisione della Svezia
Un'importante catena di farmacie svedesi ha deciso di introdurre un limite d'età per l'acquisto di prodotti antiage, viste le crescenti preoccupazioni in tutta Europa sugli effetti potenzialmente dannosi di queste creme e sieri sulla pelle dei bambini. Si è infatti drasticamente abbassata l'età in cui si inizia a ricorrere a questi prodotti: ovviamente non ce ne sarebbe alcun bisogno, è solo una moda che dilaga spinta dai social, dove i contenuti dedicati alla skincare sono i più virali e gettonati, i più amati dal pubblico. Il pubblico per cui questi contenuti vengono realizzati, però, è composto da adulti: o almeno così era in origine.
Ora, il pubblico include sempre più minori, che accedono a questi prodotti perché ne sono affascinati, perché vogliono imitare i grandi. Ma c'è di peggio: c'è chi lo fa perché ossessionato dall'idea dell'invecchiamento. Si vuole preservare in eterno bellezza e giovinezza. Ovviamente, quindi, all'impatto fisico si aggiunge quello psicologico, che deriva da un rapporto malsano con la propria immagine. Ecco perché Apotek Hjärtat, la principale catena di farmacie svedese con circa 400 farmacie in Svezia e oltre 3000 dipendenti, interromperà a chi ha meno di 15 anni la vendita di prodotti antiage. La limitazione riguarda quelli contenenti ingredienti come acido AHA, acido BHA, vitamina A, vitamina C e peeling enzimatico.
Servirà, per portare a casa la merce, il consenso dei genitori o la comprovata dimostrazione di bisogno, quindi una particolare condizione cutanea che effettivamente necessiti di essere curata. Annika Svedberg, farmacista capo di Apotek Hjärtat, ha dichiarato a The Guardian: "I bambini non hanno bisogno di prodotti per la cura avanzata della pelle che, ad esempio, mirano a ridurre le rughe e ottenere un tono della pelle più uniforme". Come si legge sull'account Instagram ufficiale, Monika Magnusson, amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato: "Vogliamo essere all’avanguardia e assumerci una maggiore responsabilità per non essere coinvolti nella promozione di comportamenti e ideali malsani che dilagano tra i giovani".