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Con l’acne posso truccarmi? La dermatologa spiega cosa evitare e gli ingredienti da bandire

Acne, imperfezioni, rossori: con l’aiuto detta dermatologa Marta Carlesimo abbiamo cercato di capire se il make up può peggiorare la situazione, quali sono i prodotti da evitare e gli ingredienti a cui stare attente.
Intervista a Dott.ssa Marta Carlesimo
Specialista in dermatologia del Dipartimento di Scienze Cliniche della Facoltà di Medicina e Odontoiatria all'Università Sapienza di Roma.
A cura di Arianna Colzi
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Con l'abbassarsi delle temperature la nostra pelle ha bisogno di essere più coccolata. Questo vale soprattutto per coloro che soffrono di acne e di rossori della pelle. L'acne è un'infiammazione particolarmente invadente e sono in molti a volerla nascondere. Negli ultimi anni tantissime influencer, creator o attrici hanno cercato di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze a non vergognarsi delle "imperfezioni", ma tante persone continuano a voler coprire i brufoli con l'aiuto del make up. Tuttavia è bene tenere a mente alcune buone pratiche per evitare di peggiorare la situazione, come suggerito a Fanpage.it dalla dermatologa Marta Carlesimo, specialista in dermatologia del Dipartimento di scienze cliniche della Facoltà di medicina e odontoiatria all'Università Sapienza di Roma.

Il trucco sul viso può far peggiorare l'acne?

Partendo proprio dai cosmetici, sono in tanti a chiedersi se alcuni prodotti make up possano peggiorare o favorire il ripresentarsi dell'acne. Come conferma la dottoressa Carlesimo, "ci sono ormai studi che documentano l'impatto dei cosmetici sull'acne. Ovviamente si tratta di trucchi che contengono sostanze comedogeniche, ossia elementi che hanno una propensione alla formazione di imperfezioni, chiamate comedoni, che possono indurre o peggiorare l'acne".

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Come rivelano alcuni studi, riportati anche dalla dottoressa Carlesimo, l'acne in età adolescenziale può avere un impatto devastante nella fase di costruzione dell'Io. Per questo esiste "una cosmesi mirata a soggetti con acne, make up ottimo anche dal punto di vista di resa estetica. Un cosmetico giusto e appropriato si può e si deve utilizzare", rivela la dottoressa Carlesimo. Ma come districarsi tra la marea di fondotinta e correttori presenti sul mercato?

Quali ingredienti nel make up evitare se si ha l'acne

I prodotti make up particolarmente dannosi sono quelli che contengono oli vegetali, fragranze, i petrolati o i coloranti rossi che inducono la "chiusura del follicolo che poi porta ad un effetto ‘tappo' che crea il brufolo". Prima di coprire l'acne, dunque, dobbiamo stare attenti a una serie di ingredienti contenuti sia nei prodotti make up sia nei detergenti per la skincare. La dottoressa Carlesimo sottolinea il ruolo cruciale che svolgono gli ingredienti nei cosmetici: "È inutile utilizzare trucchi che sono privi di sostanze comedogenichese poi si applica una crema idratante non idonea per la nostra pelle". 

Ogni pelle acneica è diversa

Parlando di prodotti ideali per la nostra pelle, è importante evitare il cosiddetto fai-da-te partendo da un semplice principio: ogni pelle, anche ogni pelle acneica, è diversa dalle altre. "Esistono diversi tipi di acne", spiega la dottoressa Carlesimo a Fanpage.it. "Non è detto che l'acne equivalga ad aver un tipo di pelle grassa: ci sono dei tipi di acne che non presentano un'iperseborrea". Per questo bisogna sempre rivolgersi al dermatologo, affinché si possa individuare il tipo di acne che si sta andando a trattare: dunque è meglio non recarsi in profumeria o in farmacia senza aver ricevuto una diagnosi riguardo la nostra pelle. "Il rischio è di andare a seccare un tipo di pelle che, in realtà, non presenta un eccesso di sebo, ottenendo un effetto controproducente: si rischiano, ad esempio, desquamazioni o irritazioni", chiosa la dottoressa.

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Integratori si, integratori no?

"Come tutte le cose, dipende dall'uso che se ne fa, ad esempio il complesso delle vitamine B12, di cui sono ricchi molti integratori, può indurre la comparsa di un certo tipo di acne, essendo uno dei più comedogenici", sottolinea la dottoressa Carlesimo. Dunque anche il tema degli integratori e dei prodotti naturali è spesso accompagnato da falsi miti e convinzioni fuorvianti.

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La differenza tra acne adulta e acne giovanile

Tra i vari tipi di acne distinguiamo l'acne giovanile e l'acne adulta: due tipi di eruzione cutanee molto comuni che sorgono in diversi fasi della vita di una persona. Nel trattarle, sia dal punto di vista della pulizia del viso sia da quello del make up, è bene utilizzare prodotti differenti, come conferme la dermatologa Marta Carlesimo: "Recentemente, sono nati prodotti cosmetici ideali per curare e/o coprire l'acne, che spesso non è associata a un'iper produzione di sebo come quella giovanile e può essere legata a fattori psicologici che comunemente raggruppiamo sotto il concetto di stress. Nell'età adulta spesso l'acne può essere il sintomo di problemi endocrini o legati al nostro sistema nervoso, che si influenzano come una reazione a catena".

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Cosa fare se l'acne è sotto pelle?

Una delle questioni correlate all'acne è la presenza dei rossori invece che dei brufoli, una condizione della cute molto difficile da trattare: "In questo caso si parla di ‘acne comedogenica', derivata quindi da sostanze che chiudono i pori – spiega l'esperta – Si tratta di una forma subcutanea, quindi sotto pelle. Sembra meno impattante perché è meno visibile ma, in realtà, è di difficile approccio terapeutico. In questo caso l'obiettivo non è sfiammare, come nel caso dei brufoli più vistosi, ma aprire i pori e fare uscire le impurità". I prodotti ideali per compiere quest'azione sono le sostanze cheratolitiche, ossia quelle che svolgono un'azione di esfoliazione, di peeling: tra queste troviamo l'acido glicolico presente in diversi esfolianti. Sempre con massima cura: "Il peeling dev'essere modulato in base al tipo di pelle: non tutte le pelli hanno bisogno della stessa esfoliazione", racconta la dermatologa.

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La detersione giusta per l'acne

Un passaggio che molti pazienti che soffrono di acne non affrontano è l'attuazione di una corretta skincare, fondamentale dopo la diagnosi e la terapia per curare l'acne. Senza delle buone pratiche che detergano la pelle correttamente, i risultati ottenuti con la terapia rischiano di svanire. "Partendo dalla detersione, io consiglio sempre ai pazienti con acne detergenti meno schiumogeni perché i detergenti con schiuma contengono tensioattivi, che in una certa percentuale possono danneggiare la pelle acneica", rivela la dottoressa Carlesimo. Per il post detersione, tra sieri e creme, ad esempio, "sono da preferire i sieri, tranne quelli che contengono oli che, come detto, sono comedogenici". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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