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Come gestire i capelli crespi: consigli e rimedi per domare la chioma ribelle

Come tenere a bada il tanto temuto effetto crespo? Ecco alcuni accorgimenti da osservare sia in fase di lavaggio che di asciugatura.
A cura di Giusy Dente
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Complici la pioggia e l'umidità, o semplicemente per la natura del proprio capello, moltissime persone si trovano a combattere contro il tanto odiato effetto crespo. I capelli crespi si riconoscono perché risultano spenti e secchi, la chioma non appare setosa e disciplinata, bensì opaca, gonfia, come se fosse "paglia". È un problema più frequente sui capelli ricci, perché tendono ad assorbire maggiormente l'umidità dell'aria, facendo così sollevare eccessivamente le cuticole, ossia il rivestimento naturale esterno del capello. È questo sollevamento a generare l'effetto crespo, che rende i capelli difficili da gestire e da tenere in ordine. Ma con alcuni piccoli accorgimenti è possibile controllare la situazione.

I prodotti e gli ingredienti per combattere l'effetto crespo

Una giuste igiene del capello è fondamentale per tenere la chioma in salute, ma senza eccedere. Lavaggi troppo frequenti indeboliscono, stressano la chioma, perché lo shampo va comunque a lavare via anche i preziosi oli naturali del capello: sono proprio quegli oli a tenere sotto controllo l'effetto crespo. Chi soffre di questa problematica può optare per un lavaggio a secco, tra uno e l'altro, orientandosi intorno ai due lavaggi a settimana. Meglio prediligere prodotti privi di solfati, parabeni, alcool e sali, che seccano i capelli e li elettrizzano. Un ingrediente prezioso, anche per il balsamo, è invece l'olio di cocco.

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Quest'ultimo può essere usato anche come maschera: è infallibile per idratare e nutrire. Molto consigliato è anche l'olio di mandorle, perfetto perché poco untuoso, quindi non appesantisce. Gli oli si applicano su capelli umidi, si lasciano in posa dai 20 minuti in su e poi si procede con lo shampo. In alternativa si possono anche usare su capelli asciutti: poche gocce da metà lunghezza fino alle punte, per sigillare le cuticole e fare da barriera. Altri ingredienti utili nelle formulazioni sono burro di karité, estratto di moringa, argan, semi di lino, aloe, camomilla, zinco, cheratina. Quest'ultima, in particolare, agisce proprio rivestendo il capello, proteggendolo dagli agenti esterni (umidità compresa).

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I consigli per gestire i capelli crespi

Dopo il lavaggio, coi capelli crespi servono anche alcune accortezze in fase di asciugatura. Innanzitutto è sconsigliato frizionare i capelli nell'asciugamano, strofinarli: questo va a togliere acqua, ma anche i famosi oli naturali, incentivando l'effetto crespo. Meglio tamponare delicatamente con un asciugamano in microfibra o con della carta assorbente, più delicati. Meglio prediligere un'asciugatura veloce e con temperatura intermedia, assicurandosi di aver prima preparato la chioma con un prodotto dall'azione termoprotettiva. Pettini e spazzole non sono tutti uguali, quindi è bene informarsi su quello più adatto per la propria tipologia di capello.

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Le cause dei capelli crespi

L'effetto "paglia" tipico dei capelli crespi è dovuto a molti fattori. A volte è semplicemente questione genetica: ogni chioma ha una propria conformazione, una propria struttura. Ma ci sono sicuramente anche fattori esterni che incidono e magari peggiorano la situazione. L'umidità è la prima nemica, perché penetra nel capello e solleva le cuticole che ricoprono il fusto. Avviene soprattutto coi capelli ricci e porosi. Tra le altre cause ci sono anche trattamenti aggressivi, stress, carenze alimentari, scarsa idratazione.

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