Cellule staminali per ringiovanire il viso: cosa sono, quanto costano e come funzionano
"Fin da giovanissima faccio molte cure. Faccio delle cure a base di cellule staminali (stem cells) e sento che aiutano la mia pelle". Carla Bruni non lo nasconde. La natura aiuta, la medicina estetica anche. Candidamente, durante l'intervista nel programma Belve di Francesca Fagnani, la top model e cantante ha ammesso che da anni, sin da giovanissima (prendete nota: bisogna cominciare presto – anche se meno presto delle Sephora kids) ricorre a trattamenti di vario genere, botox, compreso, ma il suo preferito è quello a base di cellule staminali. Le cellule staminali sono delle cellule primitive in grado prima di differenziarsi e di dare origine a un processo rigenerativo. "Se vengono iniettate nella pelle sono in grado di differenziarsi in cellule della pelle e di dare nuovo vigore e turgore al viso. Senza che per questo ne risulti alterato o trasformato" ha spiegato a Fanpage.it il professor Antonino Di Pietro, medico dermatologo e direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita-Cutis.
Le cellule staminali per ringiovanire la pelle
In medicina le cellule staminali trovano oggi impiego per alcune patologie del sangue, come la leucemia e i linfomi, e sono tante le possibili applicazioni al vaglio dei ricercatori. E sono utilizzate anche in medicina estetica e si tratta di una delle tecniche più moderne e in grado di dare un effetto naturalmente disteso alle pelle. Il trattamento attraverso le stem cells è innovativo e parte da cellule che normalmente non rientrano tra le nostre preferite. Quelle adipose. "Gli studi degli ultimi anni hanno confermato che il tessuto adiposo è ricco di cellule staminali. La tecnica prevede per questo un prelievo del proprio grasso, una liposuzione a tutti gli effetti che si fa in zone come l'addome, le gambe, i glutei, zone dove c'è una concentrazione di adipe. Dopo il prelievo queste cellule vengono frantumate, ridotte al minimo e iniettate nelle zone del viso selezionate – continua Di Pietro – La procedura è più invasiva di altre (come i filler di acido ialuronico) perché gli aghi sono più grandi, perché si fa una liposuzione, anche se tutto avviene in ambulatorio e non c'è bisogno di ricovero, ma i risultati sono molto soddisfacenti e soprattutto naturali, il viso anzi non ne risulta stravolto, tutt'altro".
I trattamenti che rigenerano la pelle
In generale tutto ciò che punta sulla rigenerazione delle cellule cutanee è una buona soluzione per aiutare la pelle a restare giovane in maniera naturale. "Fortunatamente la medicina estetica è andata molto avanti in questo senso e abbiamo varie possibilità insieme alle staminali. Pensiamo all'acido ialuronico". I famosi filler, le punturine che sono a prova di agofobia. "Oggi abbiamo due possibilità i filler lineari e quelli naturali. Non ci sono delle grandi differenze, ma nel caso di quello lineare si tratta di un acido ialuronico arricchito da altre sostanze chimiche che fungono da addensante. Il filler penetra nella pelle e resta più a lungo. Nel caso dell'acido ialuronico naturale, si utilizza sempre la tecnica del filler ma è puro. Non ci sono altre sostanze, per questo motivo non si ha l'effetto di riempimento immediato, le cellule della pelle del viso utilizzano l'acido iniettato per rigenerarsi e rigenerandosi migliorano la produzione e la quantità di collagene ed elastina, conferendo alla pelle un aspetto giovane e non riempito. Per le mie pazienti utilizzo spesso – attraverso la tecnica del picotage (microiniezioni di circa un millimetro) – l'acido ialuronico naturale. Si può cominciare da giovanissime, anche a 25-30 anni e non ci sono problemi di stagione: si può fare anche in estate perché anzi aiuta proprio la pelle a difendersi dai raggi UV". Un'altra tecnica, sfruttata soprattutto nel campo del trapianto dei capelli, ma di grande utilità anche per il ringiovanimento della pelle, è il PRP, ovvero Plasma Arricchito di Piastrine."Anche in questo caso si tratta di una tecnica di rigenerazione cellulare. Nel caso del PRP si procede con un prelievo di sangue, il sangue raccolto viene poi centrifugato, si separano i globuli rossi dal siero che è ricco di piastrine dalla potente funzione rigenerante, e il plasma viene poi iniettato sottocute nelle zone selezionate dal medico". Nel caso del trattamento PRP il livello di attenzione però deve essere ancora più alto. "Per utilizzare il PRP c'è un protocollo molto severo da rispettare, si rientra nell'ambito del trapianto di organi (anche se si tratta di sangue) ed è necessaria l'autorizzazione del centro trasfusionale dell'ASL di riferimento. I locali e i macchinari devono essere idonei, la procedura di laboratorio approvata. Per questo bisogna rivolgersi solo ed esclusivamente a centri molto seri che rispettino tutte le regole".
Tempi, durata e costi per avere una pelle sempre giovane
Intanto per avere una pelle sempre giovane, distesa e rilassata, il segreto è cominciare presto. Lo ha detto anche Carla Bruni d'altra parte. "Con il picotage e l'acido ialuronico si può cominciare anche prima dei trent'anni, intorno ai venticinque. Sono tecniche per niente invasive che aiutano la pelle a preservare il suo stato d'integrità. Il meno traumatico di tutti è sicuramente l'acido ialuronico naturale. In genere per tutte si fanno due-tre sedute iniziali, a distanza di un mese, e poi un mantenimento a intervalli di tre o sei mesi. Questo sarà stabilito poi volta per volta con il medico di riferimento". A parità di effetti i costi però possono essere diversi. "Si parte dai 600 euro per filler e picotage fino ai 2500 per le staminali". I risultati di tutte e tre queste tecniche, assicura Di Pietro, sono riassumibili nella parola naturale. "La pelle appare rigenerata, tonica, elastica. Pensiamo a chi va in palestra: c'è chi sceglie di allenarsi per sentirsi più in forma e chi sceglie di diventare un culturista. Tutte e tre queste tecniche di ringiovanimento della pelle ci donano un effetto totalmente naturale, non ci sono rischi di apparire stravolti come con il botox che gonfia e ‘paralizza' i volti rendendoli immobili e inespressivi". Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a medici e centri specializzati e con tutte le autorizzazioni in regola. "Le staminali, il trattamento PRP sono tecniche recenti, metodiche ancora agli albori anche se molto usate, ma si tratta di medicina sofisticata che non dobbiamo prendere sottogamba solo perché l'intervento dura 30 minuti. Lo stesso vale per i filler: è necessario che chi maneggi gli aghi sia sempre esperto e competente". Per il prossimo futuro, non troppo lontano, si sta lavorando a protocolli e tecniche in grado di stimolare le cellule staminali senza prelevarle e impiantarle. "Ci arriveremo, stiamo studiando sostanze in grado di andare direttamente a attivare le staminali già naturalmente presenti nel nostro organismo per fare in modo che da sole possano avviare dei processi rigenerativi.