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Capelli lucenti grazie all’aceto: come funziona il risciacquo acido e quali sono i suoi benefici

Uno dei trucchi più in voga al momento per avere una chioma setosa è quello di sciacquarla con un mix di acqua e aceto a fine lavaggio. Ma quali sono i suoi effetti? Ne abbiamo parlato con il Dott. Alfredo Rossi, tricologo e dermatologo.
Intervista a Dott. Alfredo Rossi
Direttore del Master di II livello in Tricologia e Annessi cutanei all'Università La Sapienza di Roma
A cura di Annachiara Gaggino
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Avere una chioma setosa e lucente è il sogno di molte donne. Per ottenerla però sono necessari cura e dedizione, oltre sicuramente a un'alimentazione sana, che contribuisce al benessere di tutto il corpo, bisogna avere alcuni accorgimenti nel lavaggio e nel trattamento dei capelli. Uno dei "trucchi della nonna" più famosi e molto in voga nell'ultimo periodo è il risciacquo acido. Questo ultimo step consiste in genere nel fare un ultimo lavaggio utilizzando una mix di acqua e aceto che dovrebbe andare a dare un aspetto più sano e brillante al capello. Il Dott. Alfredo Rossi, Direttore del Master di II livello in Tricologia e Annessi cutanei all'Università La Sapienza di Roma ha spiegato i benefici di questo passaggio della routine per la cura dei capelli.

Che funzione svolge l'aceto sui capelli

"L'aceto svolge un po' la funzione di peeling sul nostra cute e sui nostri capelli", ha spiegato il Professore. "Il pH del cuoio capelluto è debolmente acido, si aggira tra i 5,5 e 6,5, il che serve a mantenere una flora sia miotica che batterica, che virale in grado di proteggerlo da infezioni e agenti che possono provocare dermatiti irritative". Acidificando ulteriormente il cuoio capelluto, quindi, il pH scende, aumentando le difese della cute, ma gli alfaidrossiacidi hanno anche un effetto diretto sulla cheratinocita che è la parte più superficiale del cuoio capelluto. "L'aceto svolge la stessa funzione che il peeling glicolico svolge sul viso", ha raccontato il Dott. Rossi. "Come si fa il peeling per dare luminosità al viso togliendo la parte dei cheratinociti, il risciacquo acido va a togliere quelle squame che il capello produce quando si secca, migliorando le doppie punte e, in generale l'aspetto del capello". L'aceto, quindi, elimina le cellule più vecchie dal capello, dando un effetto più liscio e lucido.

Come utilizzare l'aceto sui capelli

Questo passaggio, quindi, va fatto sui capelli puliti, dopo lo shampoo diluendo acqua e aceto. In generale per 100 cc di aceto servono 200 cc di acqua, ma dipende dal suo grado di acidità. Sarebbe meglio tamponare la chioma prima di procedere con questo step, in quanto se dovesse essere troppo bagnata si rischia di ridurre il beneficio, utilizzando una soluzione troppo diluita. In alternativa all'aceto si può utilizzare il limone, che ha lo stesso effetto, con un'acidità leggermente minore, e che può essere mescolato all'olio di cocco o di oliva, in modo da avere anche un effetto idratante e levigante; oppure lo yougurt che grazie alla presenza dell'acido lattico funziona da alfaidrossiacido, in questo caso si utilizza come impacco per 10-15 minuti sui capelli. Il principio di questi tre ingredienti è lo stesso, ma il beneficio dell'aceto è maggiore nel momento in cui si desideri togliere anche i residui di calcare lasciati dall'acqua dopo il lavaggio.

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