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Birra sulla pelle per abbronzarsi, l’esperta spiega i rischi del trend virale su TikTok

Su TikTok spopola l’hashtag #beertan: versare la birra addosso per abbronzarsi. Per l’esperta è “un attentato alla salute”: ne ha spiegato i rischi.
Intervista a Dott.ssa Marcella Ribuffo
Dermatologa e presidente della Lega Nazionale Lotta Tumori Roma
A cura di Giusy Dente
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Fonte: TikTok #beertan
Fonte: TikTok #beertan

Si chiama "beer tan" ed è l'ultimo trend che spopola su TikTok. Nulla che non si sia già visto, sia chiaro: è una moda che spopolava già decenni fa, quando i social neppure esistevano e funzionava solo il passaparola. Ma si sa, queste piattaforme hanno il potere di rendere virale e dunque estremamente visibile di tutto: e non sempre si tratta di imprese lodevoli e comportamenti sani. Proprio come in questo caso.

L'hashtag fa riferimento all'abitudine di utilizzare la birra come abbronzante: la si spalma sulla pelle e poi ci si espone al sole, per intensificare l'abbronzatura. Tutto questo, senza protezione, anzi, magari aggiungendo anche olii. Ma attenzione, perché questo utilizzo della birra si basa su un falso mito e soprattutto è un gesto pericoloso. Fanpage.it ha chiesto alla dottoressa Marcella Ribuffo, dermatologa e presidente della LILT – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori di Roma, quali rischi nasconde abbronzarsi con la birra.

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La birra per abbronzarsi: "È un attentato alla salute"

L'utilizzo della bevanda alcolica come abbronzante si basa su una convinzione che in realtà di scientifico non ha nulla: la birra e il luppolo non attivano la melanina. Lo ha chiarito la dott.ssa Marcella Ribuffo: "Il luppolo dà questo colore più intenso alla pelle, ma è come il betacarotene. Sono sostanze spacciate come stimolanti, che inducono la produzione di melanina e in tempi più rapidi, ma sono solo illazioni. Non c'è un fondamento scientifico. Il luppolo come il betacarotene è un colorante: dà un colore più intenso all'abbronzatura. Ma che possa aumentare la produzione di melanina: no. Ognuno di noi ha un corredo genetico, un fototipo: la melanina è in relazione a questi due fattori".

Quella della birra è una moda da non copiare: "Alcuni la mischiano con l'acqua, altri con l'olio. E senza usare protezione solare. Si rischiano scottature e non solo: l'alcol può indurre eritemi, secchezza della pelle. È una moda  pericolosa".

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Come abbronzarsi senza mettere a rischio la salute

I modi per abbronzarsi, ma davvero e in sicurezza, ci sono: però servono pazienza e costanza: "L'abbronzatura migliore è quella che si prende gradualmente, perché è quella che dura più nel tempo. Se bypassiamo l'eritema solare (l'arrossamento, la scottatura) che si ha nella prima fase dell'esposizione, otteniamo un'abbronzatura senza shock nocivi per la pelle. L'abbronzatura mordi e fuggi, sabato e domenica con la birra, è nociva per la pelle e per il nostri futuro. I danni li vediamo dopo alcuni anni. Già oggi nei giovani riscontriamo più tumori della pelle rispetto a 30 anni fa".

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E ovviamente, non si può rinunciare alla protezione solare per difendersi davvero dai danni del sole: "La crema che non contiene filtri ma contiene il luppolo della birra è solo un beneficio commerciale. Controlliamo sempre cosa usiamo, cosa mettiamo sulla pelle: usiamo prodotti sicuri per la salute, certificati". Al fai da te e ai trend di TikTok sarebbe meglio preferire i consigli degli esperti. La birra, insomma, in spiaggia va bene: ma lasciamola per l'aperitivo con gli amici.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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