Le migliori 10 città italiane in cui condurre una vita lenta e tranquilla secondo gli psicologi

Qual è il tratto distintivo della società contemporanea? La velocità, che porta ognuno di noi a riempirsi la giornata di impegni, a correre da un lato all'altro della città in poche ore e a non rilassarsi neppure per un attimo, come se essere produttivi, iper-social e super dinamici fosse l'unico modo per rendere la vita soddisfacente. In totale controtendenza con questo modo di affrontare la quotidianità è arrivato lo slow living, ovvero uno stile di vita che celebra la calma, la lentezza e il benessere. Quali sono le città italiane che rendono più semplice godersi il concetto di vita lenta? Ecco la classifica.
Qual è la città italiana leader in fatto di vita lenta
Unobravo, la piattaforma di psicologi online, ha fatto un'analisi sullo stile di vita lento, rivelando quali sono le migliori città in Europa e in Italia per rallentare la propria quotidianità e seguire il concetto di "slow living". I fattori presi in esame sono stati spazi verdi, lavoro flessibile, orario medio di lavoro, tempi di pendolarismo, numero di bar, ore di sole e inquinamento acustico, i risultati?

La città italiana perfetta per una vita slow è Salerno: per metà ricoperta da spazi verdi e con 42 bar ogni mille persone, dà la possibilità di concedersi una pausa in ogni momento della giornata. A seguire nella classifica ci sono Messina e Foggia, due città leader in fatto di spazi aperti, work-life balance e bassi livelli di inquinamento acustico.

Perché è importante abbracciare il concetto di slow living
Al quarto posto delle migliori città italiane in cui condurre una vita lenta ce n'è un'altra del sud, Reggio Calabria, seguita da Rimini, Prato, Firenze, Perugia, Parma e Cagliari. In fondo alla lista del nostro paese c'è Milano, che ha ottenuto un punteggio bassissimo per le sue limitate opzioni di lavoro flessibile.

Cosa dire, invece, delle città europee? A classificarsi prima è Valencia, apprezzata soprattutto per la sua settimana lavorativa di 25,9 ore, mentre Bruxelles è in coda per i suoi limitati spazi verdi. Condurre una vita lenta a primo impatto potrà essere considerato un cambiamento troppo drastico ma la verità è che rallentare a volte è fondamentale per sentirsi più equilibrati e appagati, ben lontani dalla frenesia e dal concetto di produttività costante che contraddistingue la contemporaneità.
