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Quali sono i motivi per cui si rischia di essere respinti o arrestati alla dogana Usa: i consigli sugli errori da non fare

Dopo il caso del due giovani ragazzi tedeschi fermati alla dogana Usa, il Ministero degli Esteri tedesco ha modificato le raccomandazioni di viaggio per chi si reca negli Stati Uniti: false informazioni sullo scopo del soggiorno, superamento del visto d’ingresso o d’uscita possono portare all’arresto, detenzione o espulsione. Scopriamo le altre motivazioni.
A cura di Arianna Colzi
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Nelle ultime ore il ministero degli Esteri tedesco ha deciso di modificare le raccomandazioni di viaggio per tutti i cittadini che si recheranno negli Stati Uniti nei prossimi mesi. La decisione arriva dopo il fermo di Jessica Brösche, ventinovenne tedesca, fermata alla Dogana per 46 giorni. Pochi giorni prima era stato il connazionale Lucas Sielaff, 25 anni, a essere fermato per 16 giorni. Sielaff ha raccontato allo Spiegel, quotidiano tedesco, di essere stato portato in un centro di detenzione con manette e ceppi alle gambe dove avrebbe dovuto essere rimpatriato. Secondo Afp, a un ricercatore francese sarebbe stato rifiutato l'ingresso negli Stati Uniti per via delle sue idee politiche. Anche la 28enne britannica Rebecca Burke è stata fermata per ben tre settimane. Per entrare negli Stati Uniti bisogna richiedere il visto che può essere di diversi tipi. Ma per quali motivazioni si rischia di essere respinti o arrestati alla dogana?

Quali sono i rischi di un viaggio negli Usa oggi

In un articolo del Corriere della Sera di Leonard Berberi si ricostruiscono rischi ed eventuali problematiche che si potrebbero riscontrare alla dogana. Sul sito del Ministero degli Esteri tedesco si legge: "Una condanna penale negli Stati Uniti, false informazioni sullo scopo del soggiorno o anche un lieve superamento del visto all'ingresso o all'uscita possono portare all'arresto, alla detenzione e all'espulsione sia in entrata che in uscita".

Il clima che si respira alle dogane statunitensi, più securitario e rigido, è da tenere presente nel momento in cui si sceglie di volare verso gli Usa nei prossimi mesi. Secondo Tourism Economics, i viaggi verso gli Stati Uniti diminuiranno circa del 5% a causa delle politiche doganali ferree.

I consigli sui comportamenti da evitare e le cose da non fare

I casi dei turisti britannici e tedeschi e del ricercatore francese mostrano un quadro allarmante per quanto riguarda le motivazioni che portano all'arresto o al respingimento alle dogane statunitensi. In linea generale, però, ci sono alcuni comportamenti da evitare quando si arriva negli Stati Uniti:

  • Evitare di rilasciare dichiarazioni false o incomplete sul vostro soggiorno o su motivo del viaggio;
  • I documenti di viaggio devono essere validi;
  • Non dichiarare beni o denaro;
  • Se si hanno precedenti penali;
  • Se si portano con sé durante il viaggio beni come armi, sostanze stupefacenti o altri prodotti vietati;
  • Dichiarare di viaggiare per scopi diversi da quelli reali: per esempio, se si arriva negli Usa per motivi turistici e poi si comincia a cercare lavoro.

Regole per il visto d'ingresso negli USA

Per richiedere il visto bisogna essere in possesso di un passaporto valido, di una foto recente e compilare il modulo DS 160. I visti possono essere: turistico, d'affari, di studio, di lavoro, per scambi culturali. Dopo la compilazione della richiesta di visto è necessario sostenere un colloquio presso ambasciata o consolato.

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