Gaia lancia La rosa dei venti: abito “strappato” e lingerie di pelle per la cover del nuovo album

Gaia è tra le cantanti più richieste e amate del momento: a poco più di un mese dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025, il suo brano Chiamo io chiami tu è in cima alle classifiche. Sebbene avesse conquistato solo la 26esima posizione durante la finalissima, ora non solo sta spopolando in radio ma è anche diventata virale grazie alla coreografia Carlos Diaz Gandia (che con lei ha partecipato anche a diversi programmi tv). Il prossimo venerdì, inoltre, per la cantante sarà una giornata speciale: uscirà il nuovo album intitolato La rosa dei venti, del quale sui social ha rivelato la cover. Cosa ha indossato per la copertina?
Il look mocha mousse di Gaia
Si chiama La rosa dei venti ed è il terzo album di Gaia, il primo interamente in italiano. Si tratta di un lavoro di scrittura personale e istintiva, sarà fuori venerdì 21 marzo e la vedrà duettare con diversi nomi noti della musica, da Capo Plaza a Guè.

Dopo i meravigliosi abiti fatti di trasparenze e cristalli di Sanremo, anche per la cover del nuovo lavoro non poteva che curare nei minimi dettagli il suo stile. Seguita dalla stylist Alba Melendo, ha indossato un impalpabile maxi dress di seta mocha mousse, il colore Pantone del 2025, per la precisione un modello a effetto strappato, con la gonna "sfilacciata", la schiena nuda e la scollatura a V, la sua particolarità? È in un tessuto vedo-non vedo che lascia bene in vista il completino intimo di pelle coordinato.

Gaia col trucco scenografico per il lancio del nuovo album
Per lo shooting che accompagna il nuovo album Gaia non ha rinunciato ai gioielli oversize, ormai diventati un tratto distintivo del suo stile. A fare la differenza, però, è stato il make-up "a tema": sul viso la cantante ha disegnato una rosa dei venti con delle apposite protesi. Il trucco scenografico è a effetto rialzato, tanto che il disegno sembra letteralmente fuoriuscire dalla sua pelle. Cos'è la rosa dei venti? Il diagramma che viene schematicamente per indicare la provenienza dei venti che insistono in una determinata regione, simbolo a cui Gaia sembra essere legatissima.
