Donatella Versace non è più Direttore creativo: lascia dopo 30 anni, al suo posto Dario Vitale

La notizia era nell'aria, mancava solo l'ufficialità, giunta oggi anche attraverso i social di Donatella Versace. La stilista ha confermato che finisce un'era per il brand fondato da suo fratello Gianni Versace: la stilista, infatti, lascia il suo incarico di Direttore creativo della Maison dopo quasi 30 anni. Al suo posto Dario Vitale.
Cosa cambia nella Maison Versace
Donatella Versace ha preso in mano le redini dell’azienda dopo la tragica morte del fratello Gianni, assassinato nel 1997 dinanzi alla sua abitazione di Miami Beach. A distanza di quasi 30 anni, la stilista ha lasciato la direzione creativa ed è diventata ambasciatrice capo del marchio, un ruolo onorario che coinvolge prevalentemente attività di filantropia e da red carpet. Su Instagram ha scritto, a conclusione di questo lungo percorso pieno di soddisfazioni e successi:
È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l'eredità di mio fratello Gianni. Lui era il vero genio, ma spero di avere un po' del suo spirito e della sua tenacia. Nel mio nuovo ruolo di Chief Brand Ambassador, rimarrò il sostenitore più appassionato di Versace. Versace è nel mio DNA e sempre nel mio cuore.
In un comunicato John D. Idol, amministratore delegato di Capri Holdings, che possiede Versace così come Michael Kors e Jimmy Choo, ha definito la decisione "parte di un ponderato piano di successione". Si guarda avanti dunque, al futuro del gruppo e della Maison: non a caso da tempo si parla anche di una possibile acquisizione da parte di Prada.

Chi è Dario Vitale
Dario Vitale eredita il ruolo di Direttore creativo in una Casa di moda di lunghissima tradizione. Vitale è stato per due anni Direttore del design presso Miu Miu. Questo dettaglio è rilevante, se inserito appunto nel contesto delle voci secondo cui Prada starebbe seriamente pensando di acquistare Versace (un accordo da 1,5 miliardi di euro). Qui ora c’è a capo lo stilista che ha collaborato proprio con Miuccia Prada (a sua volta a mica di Donatella Versace).