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Qual è il paese italiano in cui è vietato ammalarsi

Un’ordinanza del sindaco di un piccolo comune italiano ha vietato ai residenti di ammalarsi: una decisione provocatoria che è servita ad accendere i riflettori sulla scarsa presenza di presìdi di assistenza sanitaria nella zona.
A cura di Arianna Colzi
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Un piccolo paese italiano ha vietato ai suoi abitanti di ammalarsi gravemente. La storia, pubblicata sulla BBC in un articolo firmato da Laura Gozzi, nasce in seguito alla pubblicazione di un'ordinanza del sindaco in cui si invitano i cittadini a non contrarre qualsiasi malattia possa richiedere l'assistenza sanitaria d'urgenza. Si tratta ovviamente di una provocazione ma che nasconde i problemi legati ai presìdi medico sanitari che scarseggiano o sono difficilmente raggiungibili in alcune zone d'Italia.

Il Paese in cui è vietato ammalarsi

Belcastro, Comune in provincia di Catanzaro in cui vivono 1.216 abitanti, il sindaco Antonio Torchia ha emanato un'ordinanza che lui stesso ha definito alla BBC una "provocazione umoristica" che però vuole fare luce sulle carenze del sistema sanitario locale. Infatti, più della metà della popolazione di Belcastro ha più di 65 anni e il pronto soccorso più vicino si trova a 45 km, a Catanzaro. Il che rende eventuali interventi sanitari d'emergenza problematici e spesso non risolutivi. Inoltre, la strade che collega il paese al pronto soccorso prevede un limite di velocità a 30 km/h, una velocità che, in caso di emergenza, può rivelarsi non sufficiente per raggiungere Belcastro in tempo. L'ambulatorio, dunque un presidio che può essere utile nei casi non d'emergenza, non è aperto tutti i giorni: è chiuso nel weekend, nei festivi e di notte. Anche la guardia medica, che dovrebbe essere aperta di notte, in realtà è aperta solo a giorni alterni.

I cittadini, nonostante l'ordinanza fosse evidentemente provocatoria, ne sono rimasti soddisfatti, come rende noto la BBC, visto che questa misura ha permesso di accendere i riflettori sulla scarsità dei presidi sanitari d'emergenza nella regione. La mancanza di ospedali e pronto soccorso rende un paese sicuramente meno sicuro, oltre a essere un'aperta violazione di un diritto, quello a essere assistiti, sancito dalla Costituzione.

"Se a breve non ci saranno novità, nei prossimi giorni andrò alla Procura della Repubblica di Catanzaro per formalizzare una denuncia-querela per interruzione di pubblico servizio", ha dichiarato all'Ansa il sindaco Torchia. Sempre all'agenzia Ansa, il primo cittadino ha fatto sapere che da giugno 2024 Belcastro è in attesa che venga attivato il servizio sanitario.

Nell'ordinanza è stato fatto divieto ai cittadini di Belcastro di "assumere comportamenti che possano essere dannosi e cercare di evitare incidenti domestici. Non uscire di casa troppo spesso, non praticare sport e di riposarsi". È pressoché impossibile assicurarsi che queste regole vengano messe in pratica, ma l'allarme lanciato dal sindaco è quantomeno riuscito a far luce su un problema che riguarda tanti piccoli paesi italiani.

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