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Miss Olanda non esisterà più, concorso annullato: “Fascia e corona sono obsolete, il mondo cambia”

Gli organizzatori hanno deciso che il concorso non si svolgerà più. Al suo posto una piattaforma per sostenere i giovani, parlare di salute mentale e diversità.
A cura di Giusy Dente
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Ona Moody, Miss Olanda 2022
Ona Moody, Miss Olanda 2022

Rikkie Kollé passerà alla storia per due motivi: non solo è stata la prima donna transgender a ottenere il titolo di Miss Olanda (nel 2023), ma sarà anche l'ultima reginetta di bellezza eletta nel concorso. Gli organizzatori, infatti, hanno deciso che la competizione non si svolgerà più.

Perché non si svolgerà più il concorso

Il Paese organizzò per la prima volta Miss Holland nel 1929 debuttando a Miss Mondo nel 1951 e a Miss Universo nel 1956. Dal 1991 divenne noto come Miss Nederland e l'attuale presidente è Monica van Ee. Già nel 2023 era apparso particolarmente evidente il desiderio di dare una svolta, difatti gli organizzatori nel comunicare la decisione della cancellazione definitiva hanno spiegato proprio di voler dare un segnale, di voler dare vita a un nuovo corso. L'elezione di Rikkié Kollé (volata anche a Miss Universo per rappresentare il proprio Paese) era stata un primo modo per parlare di inclusione. Allo stesso modo, annullare il concorso vuole essere un gesto di apertura: il concorso non verrà più organizzato e al suo posto gli ideatori hanno lanciato una nuova iniziativa volta a ispirare i giovani in modi diversi.

Rikkie Kollé, Miss Olanda 2023
Rikkie Kollé, Miss Olanda 2023

Sul sito ufficiale del concorso annullato si legge:

Dopo anni di storia pieni di glamour, talento e ispirazione, Miss Olanda dice addio al titolo che molti tengono a cuore. Ma questa non è la fine; è un nuovo inizio. Il mondo sta cambiando e noi stiamo cambiando con esso. Miss Netherlands si sta trasformando in Not More of This Time: una piattaforma che ruota attorno alla salute mentale, ai social media, alla diversità, all'espressione di sé e molto altro. Niente abiti, ma sogni che prendono vita. Qui ispiriamo i giovani a essere se stessi in un mondo in costante cambiamento.

Rikkie Kollé, Miss Olanda 2023
Rikkie Kollé, Miss Olanda 2023

Nel sito della nuova iniziativa, invece, viene spiegato:

Not More of This Time nasce da un pensiero semplice, ma potente; il mondo sta cambiando. L’idea è nata durante una conversazione tra i membri del team in cui ci si chiedeva perché alcune idee, come l’aggrapparsi a determinati ideali di bellezza e aspettative sociali, siano ancora così forti. Hanno notato che sempre più giovani si ribellano a queste norme, ma che ci sono poche piattaforme che li ispirano davvero a pensare oltre e a trovare la propria strada. In Not More of This Time condivideremo storie che faranno riflettere. Parliamo di temi come l'espressione di sé, la diversità, la creatività, i social media, il benessere mentale e come la società sta cambiando. Vogliamo incoraggiare i giovani a non rimanere bloccati ma ad essere curiosi di ciò che è possibile. Not More of This Time è lì per stimolare quella curiosità e mostrarti che il cambiamento può essere entusiasmante, ma che puoi svolgere un ruolo importante in esso.

Nicky Opheij, Miss Olanda 2017
Nicky Opheij, Miss Olanda 2017

In una dichiarazione inviata alla CNN, la direttrice Monica van Ee ora fondatrice della nuova piattaforma, ha affermato: "Le donne sono insicure a causa, tra le altre cose, dell'ascesa dei social media e delle loro immagini irreali di bellezza". Questo pensiero è stato il punto di partenza per realizzare qualcosa di nuovo, viste le difficoltà di portare avanti certi messaggi in un concorso di bellezza. Le critiche, le selezioni, i casting, i giudizi, il body shaming: "Questo porta ogni anno a un'energia negativa".

Nathalie den Dekker, Miss Olanda 2012
Nathalie den Dekker, Miss Olanda 2012

Tornano qui alla memoria le vicende che hanno coinvolto a maggio Miss USA e Miss Teen USA: le rispettive reginette si sono dimesse a distanza di pochi giorni l'una dall'altra denunciando un clima tossico che stava avendo un impatto negativo sulla loro salute mentale. "Noi vorremmo usare la nostra energia positiva invece di dover sempre metterci sulla difensiva – ha spiegato l'organizzatrice – Ora possiamo raggiungere tutti e fornire la giusta solidarietà. Crediamo nella nostra piattaforma e forse una fascia e una corona sono obsolete. Ma le donne che si sostengono a vicenda e si aiutano a vicenda, questo è sempre stato importante per noi!".

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