Caro voli in Italia: perché tra Natale e Capodanno i prezzi aumentano di oltre il 50%
Il Natale 2024 si avvicina e, come ogni anno, sono moltissimi coloro che, lontani da casa per motivi di lavoro, approfittano dei giorni di festa per tornare nella loro città d’origine, ritrovando così i genitori, i familiari e gli amici dell’infanzia. L’unico piccolo “inconveniente”? Come succede ormai da tempo, i prezzi dei voli dall’inizio delle festività fino a Capodanno aumentano in modo spropositato. A rivelare i dati precisi sui costi dei viaggi in aereo in Italia in questo periodo dell’anno è stato Altroconsumo: ecco quali sono le destinazioni più care e il motivo di questi aumenti tanto elevati.
Gli aumenti sui voli italiani per le feste
Altroconsumo ha analizzato il costo dei voli per le destinazioni italiane durante le vacanze di Natale e ha mostrato nel dettaglio di quanto sono aumentati i prezzi per un viaggio di a/r. Sono state prese in considerazione 12 tratte da Milano e Roma e i risultati sono stati chiari: chi viaggia verso le isole e altre città del Sud si ritrova di fronte rincari dal 50% al 1.000%. Un esempio? Un biglietto Milano-Catania (che di solito costa poco più di 30 euro) nel periodo delle feste arriva quasi a 400 euro. La cosa particolare è che paradossalmente converrebbe “fare scalo” prima in una città europea come Londra, Parigi o Amsterdam per poi tornare nella propria città natale: così facendo, il prezzo del viaggio spesso risulta inferiore rispetto al volo diretto.
Perché viaggiare a Natale costa di più
I voli più costosi del periodo natalizio sono quelli che collegano Milano al Sud Italia e alle Isole ma per quale motivo ogni anno ci sono dei simili rincari? Si tratta di un periodo considerato di altissima stagione per la quantità di richieste e, così come capita anche in estate, man mano che ci si avvicina alla data di partenza i posti disponibili diminuiscono e i prezzi lievitano. Per risparmiare, però, esistono diversi trucchi: innanzitutto i voli andrebbero prenotati con largo anticipo, preferendo gli orari “scomodi” come quelli al mattino presto o dopo le 20. Da evitare i giorni più richiesti come il 24 dicembre per l’andata e l’1-2 gennaio per il ritorno, sarebbe meglio optare per delle date intermedie che non siano festivi o pre-festivi.