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La reazione del fruttivendolo che ha venduto la banana a Cattelan quando ha scoperto che valeva 6 milioni

Shah Alam è il fruttivendolo che ha venduto la banana messa poi all’asta come protagonista dell’opera d’arte “Comedian” di Maurizio Cattelan.
A cura di Giusy Dente
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Comedian di Maurizio Cattelan
Comedian di Maurizio Cattelan

Shah Alam è un fruttivendolo, ma mai si sarebbe immaginato che un giorno una banana del suo chioschetto nell'Upper East Side di Manhattan sarebbe finita da Sotheby's, venduta a un prezzo da capogiro. È lui, infatti, ad aver venduto per pochi centesimi la banana diventata protagonista di Comedian, l'opera concettuale di Maurizio Cattelan comprata all'asta da un imprenditore di criptovalute per oltre 6 milioni di dollari.

Questa banana non è una banana: è un'opera d'arte

Il 20 novembre la sede newyorkese di Sotheby's ha concluso la vendita di Comedian, la provocatoria opera di Maurizio Cattelan: è una semplice banana attaccata al muro con del nastro adesivo. L'artista con questi due oggetti elementari ha voluto fare una riflessione sul consumismo della società contemporanea, dove tutto è monetizzabile, tutto si può comprare, tutto ha un valore economico. Nicolas Ballario, critico, giornalista e curatore d'arte, a Fanpage.it ha spiegato: "Non è una banana appesa al muro, è una storia. Ha attaccato al muro un pezzo della sua vita". L'asta è stata vinta dall'imprenditore e collezionista cinese Justin Sun. Se l'è aggiudicata per il prezzo finale di 6,2 milioni di dollari.

La banana, essendo un frutto vero, va periodicamente sostituita quando marcisce, dunque assieme all'opera l'imprenditore ha anche ricevuto un manuale di istruzioni per la manutenzione. Karina Sokolovsky, portavoce di Sotheby's, ha confermato che la banana utilizzata durante l'asta è stata acquistata dal carretto dove lavora il signor Shah Alam il giorno della vendita. Pochi giorni dopo, il fruttivendolo ha saputo che una delle sue banane era stata attaccata a una parte con del nastro adesivo, diventando un'opera d'arte. Ha pianto, quando ha saputo il prezzo di vendita: lui, la banana, l'aveva venduta a 25 centesimi. "Sono un uomo povero – ha detto il 74enne a The New York TimesNon ho mai avuto questo tipo di denaro, non l'ho mai visto".

Chi è Shah Alam e la sua reazione dopo l'asta

Originario di Dhaka (Bangladesh) il signor Alam era un impiegato statale prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 2007 per stare più vicino a una delle sue due figlie. Vive in un appartamento al piano seminterrato con altri cinque uomini a Parkchester, nel Bronx. Per la sua stanza paga 500 dollari al mese di affitto e lavora al banco della frutta facendo turni di 12 ore, quattro giorni alla settimana, con qualunque condizione atmosferica. Non è mai entrato in un museo o una casa d'aste. Tra l'altro, avrebbe anche difficoltà ad ammirare le opere: la sua vista è gravemente compromessa, deve fare presto un intervento di cataratta.

"Quelli che l'hanno comprata, che tipo di persone sono? Non sanno cos'è una banana?" ha chiesto. Raggiunto via mail, Maurizio Cattelan ha ammesso di essere rimasto colpito dalla reazione dell'uomo: "La reazione del venditore di banane mi tocca profondamente, sottolineando come l'arte possa risuonare in modi inaspettati e profondi. Tuttavia, l'arte, per sua natura, non risolve i problemi: se lo facesse, sarebbe politica". Anche  Justin Sun, raggiunto via e-mail in Cina, ha detto di essersi commosso apprendendo la risposta del signor Alam: "Il suo ruolo in questa opera d'arte non è preso alla leggera. La sua reazione è un toccante promemoria". Promemoria o no, per lui non è cambiato nulla da quando la sua banana è stata venduta come opera d'arte: continua a vendere banane per 25 centesimi l'una.

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