Standard & Poor’s declassa la Francia: addio tripla A. E le borse crollano
Standard & Poor's ha deciso di tagliare il rating della Francia, che perderebbe così la tripla A. A diffondere la notizia è stata Agence France Presse che cita fonti del governo francese. Per ora, però, nessuna conferma ufficiale né dal Ministero delle finanze francesi né dall'agenzia di rating. Standard & Poor's avrebbe quindi "graziato" Lussemburgo, Belgio, Olanda e Germania, anche se nel breve periodo, tedeschi esclusi, un nuovo downgrade nell'Eurozona non sarebbe da escludere. La diffusione della notizia è stata seguita da un brusco innalzamento dello spread tra i titoli di Stato francesi e quelli tedeschi, ora a 135 punti rispetto ai 121 della mattinata. Male anche la borsa di Parigi, che perde l'1,3%.
Segno "meno" per le principali piazze europee
Le cattive notizie provenienti dalla Francia hanno generato parecchia tensione sui mercati finanziari e ora le principali piazze del Vecchio Continente fanno registrare tutte il segno meno: Piazza Affari arretra del 2,3%, Londra fa segnare una contrazione dello 0,9%, Francoforte lascia sul terreno l'1%. E non si sorride neanche oltre oceano: anche Wall Street, infatti, fa segnare un ribasso dello 0,9%. Il downgrade della Francia ha pesantemente influito anche sul cambio euro-dollaro: questa mattina la moneta unica europea veniva scambiata a 1,2862 dollari; a seguito della notizia del declassamento, invece, è precipitata a 1,2650 dollari.
Lo spread italiano torna a salire
Dopo un inizio di giornata abbastanza tranquillo, e dopo aver fatto segnare un minimo di 461 punti, lo spread italiano è tornato a galoppare velocemente, sfiorando quota 500, per poi attestarsi a 490 punti. Il differenziale di rendimento tra i Btp decennali italiani e i Bund della Germania ha evidentemente risentito delle forti tensioni derivanti dal declassamento dei cugini francesi.