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Staminali, parla la mamma di Sofia: “Sta un pochino meglio”

La donna ha postato un messaggio su facebook: “L’effetto antinfiammatorio delle cellule le consente di non avere la febbre e di concentrare le poche energie che la malattia le lascia a fare i suoi esercizi col braccino e a tentare di alzare la testa”.
A cura di Davide Falcioni
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Come sta la piccola Sofia, la bambina di tre anni tre anni e mezzo affetta da una gravissima malattia degenerativa (la leucodistrofia metacromatica), che paralizza e rende ciechi? ha ripreso la terapia con le cellule staminali e gli effetti non hanno tardato ad arrivare. racconta la mamma: "Non dico che stia bene, ma un pochino meglio sì: l'effetto antinfiammatorio delle cellule le consente di non avere la febbre e di concentrare le poche energie che la malattia le lascia a fare i suoi esercizi col braccino e a tentare di alzare la testa". E' questo  il messaggio postato su Facebook dalla mamma della bambina, al centro della vicenda cure con cellule staminali del metodo Stamina. "Scusate se posto di soppiatto – dice Caterina – ma la Sofi ha la buona abitudine di svegliarsi un minuto sì e uno no e io non riesco mai a stare a lungo sulla chat. Volevo solo dirvi ciao, grazie e soprattutto rassicurarvi che la piccina se la cava".

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