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Stamina, malati di nuovo in piazza: occupata Via del Corso a Roma

Nuova protesta in centro a Roma dei malati di Sla che chiedono di accedere al metodo Stamina di Davide Vannoni. I fratelli Biviano: “Letta e Lorenzin ci ascoltino, da cinque mesi ci sentiamo presi in giro”.
A cura di Susanna Picone
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I malati tornano di nuovo in piazza a Roma per chiedere al Governo di accedere al controverso metodo Stamina. Un gruppo di persone, alcune di loro in sedia a rotelle, ha occupato nel pomeriggio di oggi la centralissima Via del Corso bloccando il traffico in direzione piazza Venezia-via Barberini, davanti a piazza Colonna. La protesta è organizzata dal movimento che già nelle scorse settimane ha dato vita a iniziative simili a Roma. Tra i manifestanti ci sono i fratelli Marco e Sandro Biviano, affetti da distrofia muscolare, che da tempo presidiano piazza Montecitorio. “Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ci ascoltino o noi non abbandoneremo il presidio. Sono cinque mesi che aspettiamo una risposta e ci sentiamo presi in giro”, così Marco Biviano che ha detto di non aver ottenuto alcuna risposta finora.

Il sit-in dei manifestanti sta creando diversi disagi alla circolazione, polizia e municipale stanno cercando di sbloccare la situazione. Tra i malati che chiedono di accedere alle cure Stamina appare uno striscione tenuto da due manifestanti in sedia a rotelle che recita: “Nessuno è immune dalle malattie neurodegenerative, un sì potrebbe salvare anche la tua vita”. Ai passanti e agli automobilisti di Via del Corso i manifestanti stanno distribuendo volantini e chiedono loro di scendere dai loro mezzi e unirsi alla protesta. In questi giorni, a proposito del metodo Stamina, ci sono state delle sentenze di tribunali a favore dei malati che chiedono di accedere alle cure con le staminali. Una ha riguardato la piccola Noemi, bimba di 18 mesi affetta da Sma1, un’altra sentenza ha invece dato il via libera a un bambino di Fano, anche lui affetto da un raro morbo.

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